ALATRI Al «S.
Benedetto» Eliporto sì, ma solo... di
giornodi
PIETRO ANTONUCCI
ALATRI - Decine e decine di trasferimenti
operati ogni anno, tante vite salvate: basta questo a dire quanto sia
importante la presenza di un eliporto nei pressi dell’ospedale «San
Benedetto». L’impianto, però, difetta di un servizio indispensabile:
una sufficiente e adeguata illuminazione che assicuri la visibilità nella
e attorno alla struttura anche nelle ore notturne. A sollevare la
questione è il segretario alatrense dei Democratici di sinistra, nonché
consigliere comunale, Riccardo Mattei, che invita l’Azienda sanitaria
locale di competenza, l’Amministrazione comunale o, in ultima istanza, i
privati, a dotare di luce l’eliporto. Una proposta che ci viene
illustrata dallo stesso Mattei: «A nessuno sfugge la rilevanza che ha
l’eliporto, il quale, però, di notte non funziona, non può funzionare,
perché mancano i fari che illuminano la pista». Quindi, appena cala la
luce del sole non si effettuano trasporti in eliambulanza? «Assolutamente no. Per questo dico che è necessario realizzare tale impianto di
illuminazione. Migliorerebbe l’intero servizio, che già oggi, comunque,
viaggia su ritmi molto elevati». L’invito che segue è la naturale
«risposta» a quanto fin qui detto: «L’Azienda sanitaria locale o
l’Amministrazione comunale potrebbero studiare il modo di realizzare
l’impianto che occorre. Oppure, lancio in questa sede l’idea che siano dei
privati (com’è accaduto tra l’altro per la costruzione dell’eliporto
stesso, ndr) a costruirlo, rendendosi artefici di un’opera
che risulterà sicuramente utile a tutti, senza dimenticare una certa
"dose" di pubblicità che se ne potrebbe ricavare...». Ma quanto costa
un intervento del genere? «Guardi, la cifra non è eccessiva. Considerando
il tipo particolare di fari che servono, credo che con venti milioni di
lire o giù di lì l’eliporto si possa dotare dell'illuminazione». Un
augurio, infine? «Quello che qualcuno dei soggetti che ho nominato si
mostri sensibile alla mia richiesta». D’altronde, si dice che la
salute non abbia prezzo e pochi milioni sono davvero niente davanti alla
possibilità di salvare, guarire un malato, un
ferito.
|