VEROLI
Intervento di Tarquini che critica anche la Giunta Regionale di
centrodestra Ccd contro lo spostamento del
poliambulatorio Richiesta della
massima chiarezza sulle decisioni che dovranno essere assunte
di
GIANNI FEDERICO
VEROLI - Non bastano più le parole sagge, ma
tremendamente ovvie, come quelle pronunciate dal segretario sezionale del
Ccd Mario Tarquini, che nella riunione di partito di ieri sera ha additato
le responsabilità politiche agli uomini, solo alcuni di loro di Fi e An,
rei di aver permesso, con delibera regionale, lo spostamento definitivo
del Poliambulatorio dell’ospedale cittadino verso la Clinica Città Bianca.
Tarquini ha anche rimarcato la totale noncuranza dimostrata dalla
Giunta Regionale di centrodestra al problema del potenziamento del civico
ospedale, che è risultato tra tutti i nosocomi della provincia, il più
penalizzato dalle scelte della Commissione sanità e del responsabile
provinciale. Peraltro, Mario Tarquini non è arrabbiato e non ha intenzione
di seminare panico nel Polo; chiede chiarezza su alcune decisioni, prima
rassicuranti per la struttura di Largo Alfedena, poi, nel giro di appena
quindici giorni, puntualmente stravolte. Rilevando in proposito
l’irrisorietà dell’assegnazione di soli 20 posti letto per la
riconversione in Rsa a fronte dei 40 previsti, e con la prospettiva
conseguente della vanificazione del pronto soccorso che pure manca in
città ed al suo interland molto vasto, con la chiusura finanche degli
stressi ambulatori. Ma tralasciando per il momento i giudizi degli
addetti ai lavori, possiamo aggiungere che è necessario capire se e come
l’un potere ha interferito nelle attività dell’altro, chi ne è il
responsabile e quali possono essere i rimedi utili a riconfermare quella
compattezza di qualche tempo fa. Una spiegazione è d’obbligo: il già
presidente della Commissione Sanità Alessandro Foglietta aveva assicurato
che le decisioni prese per il nosocomio verolano erano state ratificate,
ma di colpo la Giunta Regionale ha votato una cosa diversa.
Perchè?
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