PONTECORVO - Il centralino telefonico del «Pasquale del Prete» è isolato da tre giorni: il guasto non permette la comunicazione né all’interno dei reparti, né all’esterno con il pubblico. Ma non sembra che la disfunzione abbia allarmato il manager dell’Azienda sanitaria locale Carmine Cavallotti, il quale dovrebbe conoscere lo stato di vetustà del centralino, perché il dirigente del polo D, da anni, ha segnalato la necessità di sostituire l’apparecchiatura. Per la verità, il centralino elettronico, che permette la gestione dello smistamento delle telefonate, costa cinquanta milioni. Ma, nell’era telematica, la comunicazione è diventata essenziale per far fronte a qualsiasi situazione. È strano che il manager Cavallotti si sia fatto cogliere impreparato. Infatti, l’atto deliberativo per l’acquisto del macchinario è stato approvato da diversi anni fa. Anzi, per superare l'emergenza, il manager potrebbe rivolgersi alla società Italtel, la quale, in via provvisoria, potrebbe porre in uso una apparecchiatura di portata limitata, che consenta comunque lo smistamento parziale delle chiamate giornaliere. Il dirigente della sanità provinciale dovrebbe agire con tempestività, anche perché la mancanza della «comunicazione» potrebbe far ipotizzare il reato di interruzione di pubblico servizio. In questi giorni, al «Pasquale del Prete», sono iniziati i lavori per l’installazione della Tac. Anche per usufruire di questo nuovo servizio è necessario ripristinare immediatamente il servizio telefonico.

U.P.