«DOVETE scriverlo: un neonato è stato sfregiato al
volto in ...
«DOVETE
scriverlo: un neonato è stato sfregiato al volto in un parto cesareo
avvenuto ieri presso l’ospedale De Bosis di Cassino. I medici hanno dovuto
applicargli quattro punti di sutura». Non è costume di questo quotidiano
riportare notizie che arrivano da lettere o telefonate anonime. Un buon
cronista, così mi hanno insegnato, deve sempre verificare le notizie. Così
è stato. È vero, un neonato ha riportato una ferita da taglio mentre
stava venendo alla luce. Ma da qui a parlare di sfregio, di tempo ce ne
corre. Siamo riusciti a rintracciare il papà del piccolo. E chi più di
lui, diretto interessato, poteva raccontarci come erano andate realmente
le cose? «È vero, mio figlio ha riportato una ferita sul volto. I medici ?
almeno così mi hanno detto ? l’avrebbero suturata con due punti (e non
quattro, ndr). Una ferita superficiale che dovrebbe sparire nel giro di
poco tempo. Questo, almeno mi è stato riferito dai dottori dell’ospedale.
Ovviamente, se poi quel taglio causato durante il cesareo, produrrà dei
segni permanenti, sarò io il primo a presentare denuncia nei confronti del
ginecologo che ha effettuato l’intervento chirurgico». L’uomo, che è
diventato per la prima volta papà, non intende, almeno per il momento,
infierire sull’équipe che ha operato la moglie. Bontà sua. Perché al di là
di quel taglio più o meno profondo, qualcuno ha peccato di
negligenza.
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