di FABIOLA VITALI

Gli ambulatori presenti nell’ex ospedale di Veroli saranno trasferiti nella clinica di Città bianca non appena inizieranno i lavori di restauro, terminati i quali molti resteranno lì se non saranno proposti locali alternativi che l’Asl ristrutturerà «a condizione di non spendere troppi soldi» ha detto il manager Cavallotti nell’incontro di mercoledì. Si sono detti pronti a cercare e proporre questi locali alternativi gli esponenti della minoranza, in particolare Massimo Uccioli di FI e Paolo De Simone di Rifondazione: «sarebbe una grave perdita per il nostro territorio -hanno affermato- perdere anche questi servizi». Non è della stessa opinione il sindaco Campanari, che approva la soluzione di Città bianca «perché –ha detto- noi verolani dovremmo valutare con senso pratico e moderno, senza preclusioni e chiusure circa la nostra sanità. E’ assurdo –continua- paragonare questi ambulatori, con quelli che potremmo avere a Foiano, struttura moderna e più fruibile, comoda da raggiungere e dotata di parcheggio. Circa il 70% dei cittadini verolani –lamenta- non usufruisce delle nostre strutture proprio perché scomode, ecco perché secondo me Foiano sarebbe la soluzione migliore, sempre sul nostro territorio e con gli stessi dottori. La struttura in Residenza sanitaria assistita, è ottima per il fine assegnatogli, in un buon luogo tranquillo. Naturalmente gli ambulatori più legati ad essa torneranno nella struttura, come è importante che vi resti un punto di primo soccorso. L’importante –conclude- è offrire ai cittadini delle strutture che possano garantire buone risposte sanitarie, e Foiano, secondo me, può farlo».