ROMA/UMBERTO I
Chirurgia computerizzata, avanti tutta anche al
Policlinico. Nella Clinica ortopedica dell’Umberto I è stata impiantata una
protesi di ginocchio con un sistema innovativo di navigazione computerizzata:
una tecnica che consente di stabilire con esattezza matematica sia dove vanno
eseguite le sezioni del femore e della tibia per impiantare le componenti delle
protesi, sia le dimensioni della protesi da applicare. L’operazione, la
prima del genere nell’Italia centrale, è stata effettuata con successo dal
professor Franco Postacchini, direttore della Clinica ortopedica del
Policlinico, e dalla sua équipe su un paziente di settant’anni affetto da una
grave forma di artrosi al ginocchio. «La navigazione computerizzata - spiega il
professor Postacchini - consente di posizionare gli strumenti chirurgici
nell’esatta sede calcolata dal computer e visualizzata su uno schermo, che
riproduce l’immagine dell’intero arto inferiore e in particolare del ginocchio
che si sta operando. Il computer, collegato con dei cavi all’arto, determina il
grado di incurvamento del ginocchio artrosico e calcola la porzione alterata di
tibia e di femore che deve essere tolta per ottenere con precisione millimetrica
la correzione dell’asse verticale dell’arto». «Il vantaggio dell’uso del
computer - sottolinea il primario - è che il chirurgo impianta la protesi più
adatta per il ginocchio che sta operando e nella posizione più corretta, non più
stabilita manualmente in base all’esperienza del chirurgo, ma indicata dai
calcoli matematici della macchina. Ciò è un grande vantaggio per il paziente:
una protesi posizionata nel modo più preciso tende ad avere meno problemi di
usura con il tempo e quindi a durare più anni».
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