Malgrado i nastri siano stati tagliati da
molti mesi, l’inizio delle attività è stato ora spostato al 28
gennaio Ospedali,
inaugurazioni-beffa Mancano personale e
attrezzature: slittano le aperture a Ceprano e Ferentinodi EMILIANO PAPILLO
Le inaugurazioni? Un
bluff. Eh già, perché oltre la beffa di due manifestazioni in pompa magna, c’è
ora la delusione di chi, a Ceprano e a Ferentino, pregustava l’apertura dei
rispettivi ospedali entro il primo gennaio del 2002. Che delusione! Con una
lettera inviata ai sindaci dei due comuni, infatti, il direttore generale della
Asl Carmine Cavallotti ha comunicato «lo slittamento delle due aperture entro il
28 gennaio 2002». Nella lettera Cavallotti spiega che «i concorsi per
l’assunzione del personale e per l’aggiudicazione delle gare relative alle
attrezzature e agli arredi (sia per Ceprano che per Ferentino), hanno
determinato maggiori tempi di espletamento». E pensare che a Ceprano l’ospedale
fu inaugurato addirittura un anno fa, mentre a Ferentino lo scorso ottobre. Una
passerella che, oggi, ha ancor di più il sapore della beffa. «E’ mai pensabile
inaugurare un ospedale senza avere né personale, né strutture? Che senso ha
avuto presentarsi al taglio del nastro in pompa magna, per poi scoprire che
l’Asl si è mossa come un elefante per espletare la parte
burocratica-amministrativa?» si chiedevano ieri gli amministratori dei due
comuni. Immediate le reazioni dei sindaci di Ceprano e Ferentino. «Sono
molto deluso - ha commentato il primo cittadino di Ceprano Giuseppe Bernardi- si
possono tollerare i ritardi, ma un anno è davvero troppo. Vorrei che fossero
mantenuti gli impegni. Il manager Cavallotti si è sempre dimostrato attento alle
nostre esigenze, ma ora vogliamo i fatti. Chiediamo come punto di partenza
l’attivazione immediata di 20 posti di lungodegenza post-acuzie. Resto
fiducioso, ma se entro il 28 gennaio non otterremo nulla,mi rivolgerò ai
politici regionali oltre a chiedere un’incontro con lo stesso direttore
generale». Anche a Ferentino il sindaco Roberto Valeri parla di un
«comportamento scandaloso». E l’assessore alla Sanità Italo Bruni, aggiunge:
«Comunque il manager mi ha assicurato che entro il 28 saranno attivati tutti i
servizi da noi richiesti compreso il punto di Primo Soccorso 24 ore su 24. Resto
fiducioso».
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