MANAGER NELLA BUFERA Il sindacato: «Che figura!»La notizia diffusa ieri dal direttore generale della Asl di Frosinone,
Carmine Cavallotti, di far slittare (per l’ennesima volta) le aperture dei
presidi ospedalieri di Ceprano e Ferentino ha subito scatenato le ire dei
sindacati di categoria. I primi commenti sono venuti dal sindacato Ugl a nome di
Rosa Roccatani che ha dichiarato: «Non è stata certo una bella figura da parte
della Asl. Dopo le tante promesse, altri rinvii, è veramente ridicolo. Si
possono tollerare certamente i problemi tecnici che portano ai rinvii, ma non
capisco il motivo della passerella del manager un anno fa a Ceprano. Potevano
certamente risparmiarsi l’inaugurazione-bluff. Ora che dire. Abbiamo aspettato
tanto, altri 28 giorni non sono la fine del mondo. Mi auguro che quest’ultimo
impegno sia mantenuto, altrimenti dopo il 28 gennaio 2002 saremo costretti, come
sindacato, ad agire di conseguenza. Da parte mia- chiude Rosa Roccatani- nutro
forti perplessità circa l’apertura dei servizi ospedalieri a Ferentino». Al
sindacato Ugl fa eco la Uil con Giulio Rossi: «La Asl di Frosinone è l’unica a
non aver approvato la pianta organica. La giustificazione data ieri dal manager
Carmine Cavallotti è banale, avrebbero dovuto saperlo prima di non riuscire a
rispettare gli impegni invece di proclamare aperture già un anno fa. Inoltre
parlano di mancanza di personale. Mi risulta che proprio ieri sia stato
espletato il concorso per 40 posti da infermiere e sono uscite le graduatorie
dei vincitori. Dal 29 gennaio non avranno più alibi. Invito i politici ad essere
più attenti e a mantenere fede alle loro promesse: ne trarrebbe giovamento,
oltre che la loro credibilità, anche la salute dei cittadini».
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