Veleni sull’Asl «Quel concorso è truccato»: indaga la Digos La telefonata, giunta alle 23,50, al 113 ha subito
attivato volanti e Digos. Gli agenti, giunti nella cabina
telefonica indicata dall’anonimo telefonista (in viale Europa, nel capoluogo)
hanno trovato una busta con un foglio formato A4, in cui si lanciavano pesanti
accuse ai membri di una commissione dell’Asl. Nella lettera, scritta con penna
biro, con caratteri in stampatello (e naturalmente non firmata) si lanciano
pesanti sospetti sul regolare svolgimento di un concorso pubblico. In
particolare si fanno nomi e cognomi dei membri di commissione che avrebbero
favorito alcuni partecipanti al concorso stesso. Il foglio, pur essendo anonimo,
è ora nelle mani della dirigente della Digos, Antonella Chiapparelli, che ha
avviato accertamenti per verificare la veridicità delle affermazioni contenute
in quella lettera. Essendo anonima, infatti, ogni frase viene presa con le
dovute cautele.
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