Vertenze Italcogim e Asl, i sindacati vanno all’attaccoSindacati sul piede di guerra. Sotto tiro il gruppo Italcogim e la Asl di
Frosinone. Ieri la Filcea Cgil, in delegazione sindacale del gruppo
Italcogim, si è incontrata con il presidente della provincia Francesco Scalia e
con gli assessori Simoncelli, Della Posta, Di Cosimo e Colantoni «per discutere
della riorganizzazione aziendale che prevede la chiusura degli uffici
territoriali e un taglio occupazionale del 30% dell’organico (da 799 a 550 unità
lavorative entro ottobre prossimo) - comunicano dal sindacato - Un piano che
viola gli impegni assunti in precedenza dall’Italcogim, che aveva assicurato di
non prendere provvedimenti che incidessero sull’occupazione senza prima
consultare i sindacati. Scalia e i suoi assessori si sono impegnati a convocare
a breve tutti i sindaci della provincia per attivare iniziative congiunte atte a
scongiurare le decisioni dell’Italcogim. La Cgil, da parte sua, ha chiesto un
urgentissimo incontro con il Ministro del lavoro». Incontro avvelenato anche
quello di ieri tra Cgil, Cisl, Uil, Fsi e Unsiau e il direttore generale Asl
Carmine Cavallotti. «Condanniamo il notevole ritardo - comunicano congiuntamente
i sindacati - con cui la Asl permette agli operatori sanitari e agli assistenti
sociali il passaggio nella categoria D, ed invitiamo l’amministrazione a farlo
già da gennaio prossimo con pagamento degli arretrati da settembre 2001. Ma la
Asl non ha neppure corrisposto le indennità di risultato né ha erogato i buoni
pasto per tutto il 2001. Se non avremo risposta, proclameremo lo sciopero».
Ma. Ce.
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