Cronaca di Frosinone

Lunedì 31 Dicembre 2001
Il 2002 visto da sindaci e sindacalisti
Lavoro, cultura, città più vivibili: progetti per l’anno che verrà

Dopo un 2001 che ha visto vacillare le certezze del mondo occidentale, cosa si aspettano i ciociari per il 2002? Un futuro di pace e serenità, al di là dei colori politici, evitando la propaganda personale. E per la nostra provincia? Di sicuro un rilancio dell'economia e dell'occupazione e città più vivibili. Infatti, tutti i sindaci dei comuni più grandi sono pronti a lavorare per migliorare la qualità della vita dei propri concittadini. «Per il 2002? Un nuovo sindaco per Frosinone, me», scherza Domenico Marzi, che, però, subito sottolinea: «A parte tutto, mi impegnerò fino all'ultimo e riconfermo la candidatura alle prossime elezioni che si giocheranno su due temi: mobilità e cultura». «A questo proposito, riproporrò i finanziamenti per la strada Ferentino-Castelmassimo se serviranno ad acquisire al patrimonio statale gli immobili in territorio di Alatri - continua Marzi - E per il rilancio culturale, aspetto soltanto il decreto del Ministro per disporre del vecchio Tribunale come sede dell'Università a Frosinone. L'ateneo di Cassino, infatti, dall'anno prossimo aprirà alcuni corsi di laurea». «Lavorerò soprattutto per la nascita della provincia del Lazio meridionale - precisa Bruno Scittarelli, sindaco della Città Martire - poi per la realizzazione dell'Asi, del nuovo depuratore, di alcune strade e per l'ultimazione del Polivalente». «Focalizzerò l'attenzione sul problema idrico - spiega Francesco Ganino, primo cittadino di Sora - dovremo rispettare di più l'ambiente, altrimenti l'acqua diventerà oro, oro bianco». Ma l'augurio più sincero, Ganino lo rivolge alle 4.000 bande musicali, sparse in tutta l'Italia, lui che è appunto maestro di banda. «Desidererei una legge che riorganizzasse queste istituzioni culturali, in grado di unire tutti, piccoli e grandi», aggiunge. Lavori pubblici per cambiare in positivo il volto della città sono anche nei pensieri di Franco Fiorito, sindaco di Anagni. «Vorrei un centro storico più bello e periferie più vivibili - precisa - cambieremo il volto urbano del comune, per esempio, costruendo tre parcheggi. E' necessario riportare Anagni alla posizione che merita».
Ed i sindacalisti cosa si attendono dal 2002? Tutti sottolineano la necessità di un rilancio dello sviluppo e dell'occupazione. «Bisogna puntare ad un'economia integrata, basata sul miglioramento del settore turistico e sul consolidamento di quello industriale - precisa il segretario della Cisl, Romano Fratarcangeli - Altrettanto importante sarà l'innalzamento della qualità dei servizi sociali, in particolare sanitari». «Serviranno iniziative concrete, come il Patto territoriale e quello per il turismo, per ridare respiro all'occupazione - aggiunge Domenico Fracasso, segretario della Uil - ed io credo che sindacati, imprenditori ed istituzioni potranno lavorare insieme». «Ma non vanno dimenticate le vertenze come la Schlumberger, la BW, la Cedit, l'Acqua Terme - gli fa eco Benedetto Mollica, segretario della Cgil - comunque, al centro di tutto va rimesso il lavoratore come persona». Ed il rispetto dei diritti, soprattutto delle donne, si augura Rosa Roccatani, segretario dell'Ugl. «Ancora oggi, infatti, sono vittime di ricatti, di violenze velate spesso morali. In generale, vorrei più formazione e ricerca, meno interessi personali», sottolinea la sindacalista.
E la sanità ciociara nel 2002? «Mi auguro un salto di qualità, che quest'anno non è avvenuto per colpa della cattiva gestione dell'attuale manager - polemizza Giulio Rossi della Uil - Chiediamo meno tempi d'attesa, concorsi interni ed assunzione dei lavoratori precari». «Bisognerà risolvere il problema delle carenze nelle corsie con nuovi posti di lavoro», gli fa eco Angelo Ricci della Cisl. «La vera svolta ci sarà con la costruzione degli ospedali a Frosinone e Cassino - aggiunge Davide Della Rosa della Cgil - Ma nell'immediato chiediamo che se la dirigenza non raggiunge i risultati sia punita o, viceversa, premiata se li ottiene ed, inoltre, controlli rigorosi nelle case di cura per anziani».

Si. Di Ri.