Maltrattamenti al pronto soccorso medico replica

«AVEVA telefonato alla guardia medica, non al pronto soccorso. Quando la centralinista dell'ospedale le spiegò che, se il medico di Pontecorvo non rispondeva, avrebbe dovuto rivolgersi a Cassino, la signora si presentò nei locali del pronto soccorso lanciandomi accuse». Così replica la dottoressa denunciata alla procura di Cassino (notizia pubblicata su Il Tempo del primo dicembre) da una pontecorvese che sostiene di essere stata maltrattata quando (era il 4 novembre) si rivolse all'ospedale chiedendo cure per il padre, malato di tumore e moribondo. Dalla relazione di servizio della dottoressa emerge una versione ben diversa. «Mentre cercavo di spiegare che il pronto soccorso è cosa distinta, autonoma dalla guardia medica, sono stata aggredita dalla signora e dalla figlia». «Più tardi un'ambulanza del 118 prelevò l'anziano e lo portò da noi. Fu visitato e trattato». Dunque, non ci fu alcuna omissione, nè maltrattamenti da parte del personale del pronto soccorso.