Cronaca di Frosinone

Domenica 9 Dicembre 2001

Gli ambulatori si trasferiranno da Veroli alla Città Bianca
SANITÀ

di SILVANO CIOCIA

Gli ambulatori dell’ex ospedale di Veroli ubicati nella struttura di largo Alfedena saranno trasferiti quanto prima nella più accogliente struttura dell’Ini Città Bianca di Veroli. Questo perché l’ ex ospedale verolano dovrà essere ristrutturato e convertito in Rsa. In attesa che ciò avvenga i dirigenti della Ausl di Frosinone hanno parlato di «momentaneo distacco dei vari ambulatori alla Città Bianca dove saranno allocati al primo piano con gli uffici amministrativi e ticket. La proprietà dell’ Ini si è detta disposta a non pretendere nessun compenso quindi per le casse dell’ Ausl non ci saranno costi aggiuntivi in quanto il tutto avverrà a prestazione. «Sopportiamo dei grandi disagi nel recarci negli ambulatori dell’ex ospedale in via Alfedena per sottoporci ai prescritti accertamenti - ci dicono alcuni utenti della zona - soprattutto quando il manto stradale è ghiacciato o bagnato si verificano paurose cadute per cui cosa aspettano a trasferire gli ambulatori nella comoda località Foiano dove si può raggiungere agevolmente la Città Bianca senza patemi d’animo.? Non possiamo mica attendere che finiscano i lavori di ristrutturazione per la Residenza Secondaria per gli anziani ?» E’ stato sventolato ai quattro venti l’imminente trasferimento di tutti gli ambulatori (pediatrici, cardiologici, psichiatrici, chirurgici), ma ancora nulla di fatto. Una soluzione quella di trasferire gli ambulatori alla Città Bianca equa e giusta a parere dei tanti utenti in quanto pone termine alle sofferenze alle paure ed alle preoccupazioni da sempre avute per raggiungere l’ex struttura ospedaliera del centro storico. La richiesta dei cittadini-utenti dunque è perentoria: «gli ambulatori vanno subito trasferiti nella struttura dell’Ini in quanto troveremo un ambiente confortevole, elegante con sale di attesa avveniristiche e si può tirare finalmente un sospiro di sollievo per un’ assistenza veramente decorosa.» Altre soluzioni in alternativa non ci sarebbero. Allora perché aspettare?