CITTÀ BIANCA
Difficile comprenderne il perché a fronte di un sofisticato strumento
diagnostico in possesso di poche strutture
C’è la «risonanza», ma non ancora
convenzionata Intanto si allunga a dismisura
la lista dei pazienti che devono eseguire questo tipo di
esamedi
SILVANO CIOCIA
RISONANZA magnetica. Un apparecchio altamente
sofisticato di cui sono dotate ben poche strutture ospedaliere. Nel
frusinate ce ne sono due: quella dell’Ini Città Bianca di Veroli e
un’altra presso una struttura privata di Ferentino. Una diagnostica
strumentale entrata prepotentemente tra gli accertamenti sanitari più
qualificati, definita la sorella maggiore della Tac per accertamenti più
approfonditi e capillari. Di qui la proposta della proprietà Faroni al
manager della Ausl di Frosinone Carmine Cavallotti acchè possa valutare
l’opportunità in tempi brevi di accreditare per questo accertamento anche
la struttura verolana dopo quella di Ferentino presso cui è possibile
effettuare questo tipo di prestazione in forma di convenzione. Come dire
dietro pagamento del solo ticket. La lista di attesa per i richiedenti si
sta allungando a dismisura arrivando forse fino a Marzo. Allora si chiede
e chiede il Direttore Sanitario della Città Bianca di Veroli il dr. Sandro
Lunghi: «perché non accreditare anche la Città Bianca a svolgere questo
tipo di accertamento atteso che è dotata di macchinari all’avanguardia e
tecnicamente molto avanzati con un confort alberghiero dei più signicativi
nel panorama sanitario regionale e con possibilità di effettuare questo
importante in insostituibile accertamento nel giro di pochi giorni.»?
Una richiesta bella e buona quella della proprietà Ini capitanata
dall’illustre Prof. Delfo Galileo Faroni e dalla dirigenza della
strutttura per venire sempre più incontro alle esigenze degli utenti alle
prese con malattie gravi per le quali necessitano accertamenti immediati e
capillari. Non è forse una richiesta sacrosanta? Se in provincia ci
sono presidi ospedalieri che non dispongono della Risonanza Magnetica
perche allora non accreditare anche l’Ini Città Bianca di Veroli? Lo
chiedono anche gli utenti che si servono della costosa apparecchiatura i
quali per non aspettare mesi sono costretti a pagare salate cifre. Il dr.
Carmine Cavallotti cosa ne pensa?.
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