OSPEDALE Ieri
mattina con un camion di grandi proporzioni proveniente
dall’Olanda È arrivata la risonanza
magnetica Oggi la consegna di una
seconda Tac sempre per il reparto di radiologia
IERI la
Risonanza magnetica nucleare, oggi una seconda Tac per l’ospedale di
Frosinone. Un camion enorme proveniente dall’Olanda, convenientemente
scortato, è arrivato in mattinata e le diverse parti dell’apparecchio sono
state subito portate in Radiologia per l’assemblaggio. Si prevede che
sabato cominceranno le prove. Finalmente nella struttura
un’apparecchiatura necessaria e lungamente attesa. Così l’assistenza
pubblica viene messa nella condizione di competere con la privata,
accorciando le lunghe liste d’attesa per gli esami radiologici. «Con la
dotazione di queste nuove apparecchiature di modernissima concezione
tecnologica - afferma l’Azienda sanitaria frusinate - viene fortemente
potenziata l’attività diagnostica. Per quanto riguarda, in particolare, la Rmn si tratta del primo e unico apparecchio in dotazione a una struttura
pubblica che, quindi, servirà ad esaudire le richieste dei
cittadini-utenti in tema di esami molto sofisticati». Nel comunicato
si spiegano anche alcune peculiarità: esecuzione di «numerose operazioni
in tempo reale per la maggiore semplicità delle procedure lavorative (24
pazienti per ogni turno di 8 ore); accelerazione del posizionamento del
paziente senza compromettere la sicurezza con risultati equivalenti a
quelli delle tecniche ecocardiografiche e fluoroscopiche a raggi x;
visualizzazione immediata delle immagini ed esame in blocco
tridimensionale da qualsiasi angolazione». «In sostanza - conclude l’Asl -
le caratteristiche della Rmn aprono la strada a nuove possibilità
diagnostiche e terapeutiche». Un altro punto a favore della gestione
Cavallotti che è riuscito a velocizzare l’iter di acquisto. Lunedì scorso,
nella conferenza-stampa di presentazione dell’iniziativa «Note in corsia»
- prevista giovedì 20 (leggere nella pagina regionale) - con il direttore
del Conservatorio "L. Refice" Saponaro, il manager ha colto l’occasione
per fare un bilancio al primo anno di assunzione dell’incarico. Mentre il
progetto con l’istituzione musicale frusinate rientra nel programma di
umanizzazione dei ricoveri ospedalieri, l’acquisizione delle due
apparecchiature tende ad accrescere la qualità e l’efficienza
dell’assistenza sanitaria. Perciò ha parlato delle migliorìe avviate
(Ematologia-Oncologia nell’ospedale di Frosinone grazie anche al
contributo dell’associazione C. Donfrancesco, reparto oncologico di Sora
diventato «punto di attrazione», associazione tra medici di famiglia per
la continuità assistenziale, sperimentazione delle prenotazioni nelle
farmacie, da ieri consegna di questionari da parte dei tre Urp per testare
il gradimento degli utenti) e delle prossime iniziative: emodinamica e
neurochirurgia sempre a Frosinone, riduzione dei laboratori di analisi
«per maggiori controlli di qualità» ed aumento dei punti di prelievo
(20-28). E l’inizio dei lavori («nel giro di 3-4 mesi») per la costruzione
del nuovo ospedale nel capoluogo.
S. di N.
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