Ferentino, si riunisce la
Fps-Cisl Ottimo risultato alle elezioni Rsu. Presenti Luigi Canali e
Angelo Ricci
di
ALDO GIULIANI
FERENTINO - Si riunisce all’hotel «Bassetto» di
Ferentino il consiglio generale Fps-Cisl, allargato ai responsabili Sas e
ai delegati Rsu con all’odg: esame della situazione politico-sindacale e
valutazione dei risultati elettorali riguardanti il rinnovo delle Rsu. Il
segretario generale Angelo Ricci,
soddisfatto dell’alta adesione dei lavoratori ciociari allo sciopero
generale del pubblico impiego di venerdì scorso, presenterà una relazione
incentrata sul successo delle liste Fps-Cisl nelle elezioni per il rinnovo
delle Rsu, sulla riconferma del primato tra i pubblici dipendenti e, sulla
difficile partita del rinnovo dei contratti collettivi nazionali di
lavoro. Alla riunione di fine anno, sarà presente al completo la
segreteria regionale di categoria, con in testa il leader Luigi Canali,
ciociaro doc di Morolo. Il consiglio generale discuterà anche della
situazione organizzativa della categoria che ha registrato un aumento di
tesserati in tutti i comparti (sanità, stato, parastato ed autonomie
locali)e, soprattutto, farà il punto sulla situazione contrattuale, sia di
primo che di secondo livello, che si preannuncia estremamente difficile
per l’atteggiamento del Governo che ha stanziato una cifra irrisoria. «I
soldi che l’esecutivo ha messo a disposizione per i rinnovi contrattuali
non sono assolutamente sufficienti ? ha dichiarato Angelo Ricci ? per
esercitare il diritto alla contrattazione, anche di quella decentrata. La
riuscita dello sciopero generale e la grande partecipazione dei lavoratori
pubblici alle manifestazioni è un messaggio chiaro e forte che il sindacato
manda a Berlusconi per rivedere una posizione che, se mantenuta, ci
porterà allo scontro frontale». Dello stesso tenore la dichiarazione
del segretario generale della Fps Cisl di Roma e del Lazio Luigi Canali:
«Di fatto il governo intende rimettere in discussione i risultati delle le
elezioni della Rsu che hanno visto una nostra grande affermazione nella
Regione Lazio. Ma come Cisl non lo permetteremo perché le Rsu sono uno
strumento democratico, eletto liberamente dalla grande partecipazione dei
lavoratori pubblici al voto che in tutta Italia ha superato percentuali
dell’80%». Lo stato maggiore della Fps ciociara all’attacco, in difesa dei
diritti dei lavoratori pubblici.
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