FERENTINO Dopo il rinvio reso pubblico dal
direttore generale dell’Azienda Usl Carmine
Cavallotti Presidio sanitario operativo
alla fine di gennaio Slittamento causato dall’allungamento dei tempi per l’assunzione
dei medici e l’acquisto di attrezzaturedi
LUISA GOBBO
FERENTINO - Si tratterà di aspettare ancora un pò
e quindi la data del 31 Dicembre slitta di altri 28 giorni, prima di poter
dire o meglio scrivere che l’attivazione del Presidio ospedaliero diventi
operativa ed effettiva. Infatti è giunta notizia da parte del manager
Cavallotti, Direttore Generale della Ausl, che le procedure concorsuali
per l’assunzione del personale sanitario necessario e quelle di
aggiudicazione delle gare per attrezzature e arredi per l’attivazione dei
servizi previsti nel presidio sanitario, hanno determinato maggiori tempi
di espletamento. Pur tuttavia sulla scorta di questa comunicazione
pervenuta al sindaco di Ferentino Valeri e all’Assessore alla Sanità Bruni
il dirigente Asl ha spostato al 28 Gennaio prossimo l’attivazione dei
servizi sanitari all’interno del ristrutturato edificio, ex ospedale, in
piazza dell’Ospizio. Una struttura dove verranno allocati venti posti
di Rsa, una palestra di riabilitazione, ambulatori specialistici ed
uffici. Per il raggiungimento di tale obiettivo, come detto dal
manager, è stato necessario rimuovere numerosi «ostacoli» cosi, li ha lui
definiti, tra i quali l’assenza della dotazione organica aziendale, vale a
dire il reperimento di personale sanitario ed amministrativo. Fin qui
tutto bene, ma sorge un dubbio, se in questa decisione rientra anche
l’attivazione del punto di Primo soccorso promesso a suo tempo, dopo
diversi e numerosi incontri avuti sia tra le forze politiche che con la
cittadinanza, alla presenza sempre di illustri responsabili sanitari che
hanno assicurato la riapertura del punto di Primo soccorso. Comunque
al di la di tutto questo, è bene ricordare sempre che la sanità è di tutti
indistintamente e speriamo almeno che questa altra data non venga
ulteriormente rinviata, anche perché queste problematiche gia da tempo più
di qualcuno le prospettava. Va da se che la decisione del rinvio ha
scatenato qualche reazione di troppo, specialmente tra le forze di
opposizione le quali da sempre insistono per ottenere un presidio
sanitario che sia veramente all’altezza della situazione, ma soprattutto
efficiente e dotato di personale qualificato.
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