Cronaca di Frosinone

Domenica 30 Dicembre 2001
La sospensione indotta dalla necessità di verificare meglio le apparecchiature per la depurazione dell’acqua
Dialisi: ancora uno stop, ma solo per pochi giorni
Accettato dai pazienti l’ulteriore piccolo sacrificio per la messa a punto di una struttura all’avanguardia

di SILVANO CIOCIA

«DIALISI, ancora uno stop. Ma è solo questione di qualche giorno poi tutto ritornerà alla normalità. Abbiamo voluto verificare ancora meglio i macchinari per la depurazione dell’acqua per una maggiore tranquillità nostra e dei pazienti. Dopo le feste tutto sarà come prima anzi il reparto funzionerà completamente con tutti i pazienti anche quelli che attualmente sono assistiti presso gli ospedali di Alatri ed Anagni.»
Lo afferma categoricamente il primario dott. Fini il quale ha interessato del problema il Responsabile a livello regionale dell’Aned Antonio Ricci ed i dializzati stessi «i quali hanno accettato di buon grado tale decisione accollandosi ancora qualche giorno di sacrificio e poi finalmente la triste telenovela finirà».
Il nuovo reparto di Dialisi e Nefrologia entrato in funzione nei nuovi e più confortevoli locali al quarto piano di una palazzina della «Città della Salute» in via A. Fabi dotato di apparecchiature per la deputazione dell’acqua di assoluta affidabilità con nuovi monitors, ultramoderni letti di seduta, ha iniziato ad operare con due turni giornalieri quello antimediano e pomeridiano con una ventina di dializzati. Gli altri venti dializzati ancora distaccati presso le altre strutture di Alatri e Anagni torneranno ad usufruire delle prestazione del servizio della Città della Salute dopo le festività.
«Nè abbiamo potuto utilizzare il servizio all’interno dell’ospedale di Frosinone - afferma sempre il primario Fini - in quanto è sede di unità di urgenza ambulatoriale programmata per cui i due posti a disposizione sono solo per le prestazioni dei ricoverati.»
Antonio Ricci responsabile dell’Aned informato di questa improvvisa decisione dai vertici dell’Ausl Dr. Carmine Cavallotti,dal Direttore Sanitario Aziendale Carlo Mirabella e dallo stesso primario Fini (i quali peraltro si stanno adoperando anche in questi giorni di festa per far effettuare i lavori di intervento sui macchinari) si dice «fiducioso e tranquillo che lo stop dell’attività è dovuto solo per pochi giorni ed ha provveduto a tranquillizzare i molti dializzati subito entrati in pena per questa sospensione.»
C’è da sottolineare infine che anche in questa situazione l’azienda ha provveduto a mettere a disposizione pullmans per il trasporto dei dializzati dal luogo di residenza nelle varie sedi ove effettueranno i trattamenti dialitici.