Cavallotti: «Ho lavorato
bene»
ASL L’operato dei manager sotto la
lente di ingrandimento della commissione
di SILVANO
CIOCIA
«SMENTISCONO Nella maniera più assoluta di essere in
procinto di fare le valigie come da qualche parte si sta insinuando questi
giorni, anzi continuerò il mio compito che è prettamente tecnico nella
convinzione di portare a termine il mio vasto programma, che serva a
ridare fiducia agli utenti e non secondariamente dotare di ulteriori
servizi le strutture sanitarie operanti sul territorio». Lo afferma
con convinzione e con una certa comprensibile stizza il manager della Ausl
di Frosinone Carmine Cavallotti da noi intervistato telefonicamente, il
quale rincara anche la dose: «Il programma da me stilato è pienamente
condiviso dal Presidente della Regione Lazio e dalla Giunta, basta dire
che sono in fase di attivazione branche di alta specializzazione come
quella di Emodinamica e Cardiochirurgia, la cui allocazione è stata decisa
al primo piano dell’Umberto I ed a seguire l’allargamento della branca
Oncologica, oltre al potenziamento del Pronto Soccorso. «Non riesco
neppure a capire poi perché sono state messe in giro queste "chiacchiere"
del tutto gratuite - continua il manager dr. Carmine Cavallotti - in
quanto come tutti dovrebbero sapere i manager sono sottoposti a giudizio
per il loro operato da parte di una speciale Commissione. Successivamente
caso mai, saranno adottate le determinazioni del caso». Ancora questo non
è avvenuto. Dunque un Cavallotti sicuro di aver operato bene
nell’interesse della sanità ciociara. Convinzione che peraltro noi
condividiamo, atteso che le varie strutture ospedaliere hanno avuto, sotto
la sua gestione, almeno fino ad oggi, un impulso notevole in termini di
presidi e di prestazioni. Un Cavallotti dunque che continua
imperterrito con il suo programma certo di essersi meritato gli
apprezzamenti dei politici, dei sindaci e, soprattutto, di un esteso bacino
di utenza.
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