Ceccano/Sanità Laboratorio d’analisi soppresso, è rivoltaSi alza il tono della protesta contro la decisione dell’Asl di Frosinone di
sopprimere 12 laboratori di analisi (Arpino, Atina, Ceccano, Ferentino ed Isola
del Liri). Dopo la Uil che aveva chiesto all’azienda sanitaria di rivedere il
piano sanitario provinciale adesso è l'amministrazione comunale di Ceccano ad
invocare il dietro-front. «Con la soppressione del laboratorio di analisi
l’ospedale di Ceccano diventerebbe l’unica struttura sanitaria sprovvista di
tale servizio con conseguente enorme disagio per gli utenti», dice il sindaco
Maurizio Cerroni. Il primo cittadino ha chiesto anche di accelerare i tempi per
rendere pienamente funzionale l’ospedale cittadino. A sollecitare azienda
sanitaria e sindaco di Ceccano sono anche le organizzazioni sindacali Cgil,
Cisl, Uil e Unsiau, che hanno proclamato lo stato di agitazione. «Un ospedale
senza il suo laboratorio di analisi non assicura niente al malato utente che,
per la sua tranquillità, dovrà trovare un altro ospedale - recita una nota
firmata da Domenico Battista (Cgil), Filippo Mancini (Cisl), Alberto Matassa
(Uil) e Fulvio Diana (Unsiau) -. Dopo questa mossa, poco accorta, ritornano i
dubbi sul futuro dell’ospedale. Ricordiamo che pochi ospedali della provincia
possono vantare il bacino di utenza di Ceccano con oltre 60 mila utenti». I
sindacati chiedono un incontro con i vertici dell’Asl per discutere dei lavori
relativi al secondo lotto dell’ospedale di Ceccano, dell’istituzione di nuovi
reparti e del potenziamento del laboratorio di analisi. «Perché - concludono i
sindacati - essendo l’unico laboratorio pubblico della zona deve servire al
meglio l’utenza».
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