Sora/Rc denuncia Ospedale, chiuse quattro sale operatorie su cinqueSora, un ospedale nel quale è diventato impossibile usare insieme le uniche
due sale operatorie agibili, anche se ce ne sono ben cinque a disposizione.
«Colpa della giunta Storace, capace solamente di effettuare passerelle, ma
incapace di garantire le prestazioni minime», attacca il consigliere regionale
di Rifondazione, Romolo Rea alludendo, evidentemente, alle inaugurazioni degli
ospedali di Ferentino e Ceprano che, pur dopo il taglio del nastro, da mesi
aspettano di essere aperti. Si scalda ancora una volta la polemica sulla sanità
locale. Ed ora è l'ospedale di Sora a divenire terreno di scontro.
Protagonista stavolta è Romolo Rea che per Sora ha registrato con
preoccupazione «un'altra battuta di arresto». Ovvero, dopo la chiusura in zona
dei laboratori analisi di Arpino e di Isola Liri, e dei reparti di radiologia di
Isola Liri «la situazione delle sale operatorie di Sora sono l’ennesimo caso di
malasanità». Tutto perché è impossibile «utilizzare contemporaneamente ed a
tempo pieno le uniche due sale agibili». Un quadro che, secondo l’esponente
di Rifondazione, è il risultato delle "scelte politiche della giunta Storace".
Giunta responsabile anche di decisioni come «ripristinare i tickets sui
medicinali oppure privilegiare le strutture private». Replica dall’ospedale
di Sora il dott. Antonio Mainella, cardiologo: «In verità abbiamo cinque sale
operatorie. Purtroppo due sono in ristrutturazione, e per un'altra c'è un
problema di gruppo elettrogeno che non la rende agibile. Sono andati in pensione
alcuni anestesisti, e questo rende impossibile l'uso contemporaneo delle due
sale che potrebbero essere utilizzate. Il direttore sanitario ci ha chiesto
quindi di privilegiare l'emergenza per l'uso delle sale operatorie. Attendiamo
ansiosi la pianta organica che dalla Regione era stata annunciata già da
ottobre».
P. Carn.
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