Anagni/I pazienti trasportati in
ambulanza da un ospedale all’altro Generatore
fuori uso, per la tac fino ad Alatridi VALERIO ASCENZI
Problemi presso
l'ospedale di Alatri, dove non funziona la Tac. Ne trae vantaggio ai fini della
credibilità e dell'immagine il nosocomio di Anagni, che in questi giorni
sopperisce alle carenze mettendo a disposizione i macchinari anche per i
pazienti di Alatri. Poco prima delle festività natalizie il generatore dei
macchinari per la Tac ha smesso di funzionare. Nonostante le richieste della
struttura per un nuovo generatore, si sono verificati dei ritardi che non hanno
permesso lo svolgimento degli esami presso l'Ospedale di Alatri. Dalla struttura
di Altri, più volte nell'arco di una sola giornata, partono le ambulanze che
accompagnano i pazienti ricoverati ad Anagni per sottoporsi alla Tac. Ecco
spiegato anche il via vai di ambulanze verificatosi nei giorni scorsi e che
andrà avanti ancora per un pò. Nonostante tutto l'ospedale anagnino non sembra
aver risentito affatto dell'aumento di richieste per questo tipo di esami. I
ritardi sono stati causati proprio dalle festività natalizie, periodo in cui non
è stato possibile sostituire il generatore. Il caso ha voluto però, proprio in
questo periodo, che molti utenti di Alatri dovessero esser sottoposti ai
suddetti esami. «Il problema - dichiara Maria Angela Tanzi, direttore
sanitario delle due strutture - dovrebbe risolversi nel giro di una settimana».
Nel frattempo la struttura sanitaria di Anagni si prepara all'arrivo di 20
ausiliari. Si sono appena concluse le selezioni, che tra non molto riveleranno i
nomi dei portantini. Saranno assunti a tempo determinato, per soli sei mesi,
dato che non si tratta di personale qualificato in base alle nuove normative.
Sono ausiliari con l'incarico di stare a contatto con i pazienti e di svolgere
le pulizie degli ambienti. L'ospedale di Anagni ha bisogno però di personale di
ruolo. Questa necessità sta portando la Asl a muoversi in due diverse direzioni:
«Sono in corso delle gare di appalto per assegnare la gestione delle pulizie a
imprese private esterne - spiega la dottoressa Tanzi - per ciò che concerne i
paramedici, invece, verranno istituiti corsi di formazione che daranno vita alle
figure professionali degli Ota, Operatori tecnici ausiliari, i quali potranno
solamente stare a contatto con i pazienti». Considerato che le normative in
vigore prevedono l'inserimento di queste due figure professionali, in
sostituzione dei portantini, pian piano quest'ultima professione scomparirà
dagli ospedali.
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