PROTESTE ALL’OSPEDALE DI FROSINONE
Ticket, il calvario della filadi MARZIA FELICI
File, tempi di attesa
lunghissimi e visite specialistiche rimandate per mesi. Questa è la situazione
dell'ospedale di Frosinone che non può che suscitare tante lamentele da parte
dei pazienti. Il servizio che riceve più critiche è quello dell'ufficio ticket.
«Siamo costretti a fare doppia fila- protesta Anna, 65 anni- una per prenotare
la visita e un'altra per pagare, in questo modo è inevitabile passare l'intera
mattinata in fila ». «Siamo costretti a fare file anche di un'ora solo per
pagare- afferma Giovanni, 50 anni- ma si rendono conto che siamo persone malate?
». Critiche ancor più pesanti riguardano la gestione delle visite
specialistiche: «Per una semplice ecografia mi fanno abitualmente aspettare 3
mesi- afferma Claudio, 40 anni- per non parlare poi di quanto tempo fanno
passare quando, da Cassino, vengo qui per fare le visite periodiche di
controllo: mi fissano l'appuntamento alle 7,30, ma prima di mezzogiorno non mi
ha mai visitato nessuno». Più accomodanti sembrano essere i pazienti in fila per
le analisi: «C'è da aspettare un'oretta tra la consegna dell'impegnativa e il
prelievo- spiegano i pazienti in attesa nella sala d'aspetto- ma non ci
lamentiamo perché è una fila che facciamo solo un paio di volte l'anno quindi si
può anche avere un po' di pazienza». In realtà, come spiegano dal laboratorio
analisi: «Gli strumenti tecnologici a disposizione permetterebbero di evitare
questi disagi e di lavorare in tempo reale, cioè di dare le risposte delle
analisi nel giro di un paio d'ore. Gestiamo circa 300 prelievi giornalieri
facendo ben 322 analisi di diverso tipo, ma con gli strumenti a nostra
disposizione potremmo anche incrementare queste cifre. Purtroppo ciò che ci
impedisce di offrire al paziente ambulatoriale lo stesso servizio che offriamo
ai pazienti dell'ospedale, cioè i tempi rapidi di consegna delle risposte, sono
gli aspetti organizzativi del servizio. Dovremmo per esempio evitare che i
pazienti, dopo aver fatto la fila per il prelievo, fossero costretti a pagare
all'ufficio ticket». In realtà anche i responsabili della Asl sono
consapevoli dei disagi quotidiani dei cittadini. Come spiega il dottor Vincenzi,
direttore del distretto sanitario di Frosinone:« Abbiamo avviato un progetto di
monitoraggio di tutti i centri di prenotazione e gli ambulatori con cadenza
trimestrale per verificare come funzionano e, di conseguenza, dove è necessario
intervenire per migliorare le prestazioni offerte. Per venire incontro ai
pazienti e, allo stesso tempo, evitare un concentramento di persone a Frosinone-
continua Vincenzi- abbiamo pensato di potenziare la rete esterna di servizi,
permettendo così di fare esami come ecografie ed ecocardiografie, che richiedono
tempi tecnici notevoli, in altri centri. Non vedo possibilità di miglioramento
per l'ufficio ticket: il personale è senza dubbio sufficiente, ma purtroppo le
procedure amministrative sono laboriose».
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