Cronaca di Frosinone

Mercoledì 16 Gennaio 2002
PROTESTE ALL’OSPEDALE DI FROSINONE
Ticket, il calvario della fila

di MARZIA FELICI

File, tempi di attesa lunghissimi e visite specialistiche rimandate per mesi. Questa è la situazione dell'ospedale di Frosinone che non può che suscitare tante lamentele da parte dei pazienti. Il servizio che riceve più critiche è quello dell'ufficio ticket. «Siamo costretti a fare doppia fila- protesta Anna, 65 anni- una per prenotare la visita e un'altra per pagare, in questo modo è inevitabile passare l'intera mattinata in fila ». «Siamo costretti a fare file anche di un'ora solo per pagare- afferma Giovanni, 50 anni- ma si rendono conto che siamo persone malate? ».
Critiche ancor più pesanti riguardano la gestione delle visite specialistiche: «Per una semplice ecografia mi fanno abitualmente aspettare 3 mesi- afferma Claudio, 40 anni- per non parlare poi di quanto tempo fanno passare quando, da Cassino, vengo qui per fare le visite periodiche di controllo: mi fissano l'appuntamento alle 7,30, ma prima di mezzogiorno non mi ha mai visitato nessuno». Più accomodanti sembrano essere i pazienti in fila per le analisi: «C'è da aspettare un'oretta tra la consegna dell'impegnativa e il prelievo- spiegano i pazienti in attesa nella sala d'aspetto- ma non ci lamentiamo perché è una fila che facciamo solo un paio di volte l'anno quindi si può anche avere un po' di pazienza». In realtà, come spiegano dal laboratorio analisi: «Gli strumenti tecnologici a disposizione permetterebbero di evitare questi disagi e di lavorare in tempo reale, cioè di dare le risposte delle analisi nel giro di un paio d'ore. Gestiamo circa 300 prelievi giornalieri facendo ben 322 analisi di diverso tipo, ma con gli strumenti a nostra disposizione potremmo anche incrementare queste cifre. Purtroppo ciò che ci impedisce di offrire al paziente ambulatoriale lo stesso servizio che offriamo ai pazienti dell'ospedale, cioè i tempi rapidi di consegna delle risposte, sono gli aspetti organizzativi del servizio. Dovremmo per esempio evitare che i pazienti, dopo aver fatto la fila per il prelievo, fossero costretti a pagare all'ufficio ticket».
In realtà anche i responsabili della Asl sono consapevoli dei disagi quotidiani dei cittadini. Come spiega il dottor Vincenzi, direttore del distretto sanitario di Frosinone:« Abbiamo avviato un progetto di monitoraggio di tutti i centri di prenotazione e gli ambulatori con cadenza trimestrale per verificare come funzionano e, di conseguenza, dove è necessario intervenire per migliorare le prestazioni offerte. Per venire incontro ai pazienti e, allo stesso tempo, evitare un concentramento di persone a Frosinone- continua Vincenzi- abbiamo pensato di potenziare la rete esterna di servizi, permettendo così di fare esami come ecografie ed ecocardiografie, che richiedono tempi tecnici notevoli, in altri centri. Non vedo possibilità di miglioramento per l'ufficio ticket: il personale è senza dubbio sufficiente, ma purtroppo le procedure amministrative sono laboriose».