Cronaca di Frosinone

Domenica 20 Gennaio 2002
Anagni/La manifestazione organizzata da Rifondazione: il sindaco Fiorito rifiuta il confronto
Tagli all’ospedale, sit-in di protesta

di VALERIO ASCENZI

Nell'ambito di un sit-in sulla sanità ieri, Rifondazione comunista ha risposto alle accuse, mosse dal sindaco Franco Fiorito, circa la strumentalizzazione della vicenda dell'Ospedale di Anagni. La manifestazione è stata preceduta da un incontro in cui sono intervenute le rappresentanze aziendali e dei dipendenti della struttura anagnina.
Saverio Coppola, segretario del circolo di Rc di Anagni, ha introdotto il dibattito: «non abbiamo strumentalizzato la vicenda: il sindaco ha assicurato il suo intervento in soccorso dell'ospedale tranquillizzando la popolazione, nessuno però ha detto che la Regione effettuerà tagli alla struttura di Anagni in favore di Alatri: un movimento, guarda caso, a favore di una città in cui tra poco si andrà al voto». Coppola lamenta il mancato confronto con i partiti di maggioranza: «li abbiamo invitati tutti, Fiorito compreso, non si è visto nessuno e se non c'è stato confronto non è colpa nostra». Romolo Rea, membro della commissione Sanità della Regione Lazio, è sulla stessa lunghezza d'onda: «la strumentalizzazione la fa chi parla solo attraverso canali d'informazione e rifiuta il confronto diretto». Rea ha preso parte anche all'incontro preliminare alla manifestazione: «pur in presenza di pochi medici, la discussione ha scaturito forti preoccupazioni per diversi reparti; Cardiologia verrà attivato in maniera più che funzionale, ma le condizioni di altri settori, come la Dialisi, non sono affatto buone». Rea ripropone la ristrutturazione della clinica di via Madonna delle Grazie: «la Asl spende troppo prendendo in affitto i locali per i servizi all'utenza: come il distretto sanitario o il servizio veterinario; invece ci sono progetti e fondi per ristrutturare la vecchia clinica ormai fatiscente, utilizzarla abbatterebbe due difficoltà: la necessità di locali e le difficoltà economiche; mi batterò per la rivalutazione di quell'edificio». Sulla reintroduzione del ticket è intervenuto Paolo De Simone: «era stato eliminato per favorire i malati meno abbienti, reintrodurlo ora non è sinonimo della politica sociale di cui parla la Giunta Regionale».