di FRANCESCA COPPOLA

«Sono in fila ormai da due ore» si lamenta una signora anziana, in coda all’ufficio ticket dell’ospedale di Frosinone. La donna non era l’unica sventurata che ieri mattina ha dovuto attendere prima di arrivare all’agognato ed unico sportello attivato per il pagamento dei ticket. La situazione si ripete da giorni, settimane, mesi. Ieri si è lievemente sbloccata con l’apertura di un secondo sportello alle 9, ma la fila, seppur raddoppiata, è rimasta per tutta la mattinata. Quale la causa del disservizio? « Il personale in questi giorni è stato "decimato" dall’influenza - risponde il responsabile dell’ufficio - abbiamo un impiegato infortunato, e si è aggiunto anche il vuoto di due unità di personale con contratto a termine scaduto che saranno sostituiti domani(oggi, ndr)». Sul motivo per cui non si è prevenuta una situazione di carenza di personale il responsabile aggiunge: «non era prevista, abbiamo cercato di tamponare aprendo un secondo sportello, assicuriamo però gli utenti che nel giro di dieci giorni avremo un nuovo ufficio con cinque sportelli anziché i tre attuali. Il nuovo centro è già disponibile nel settore occupato dai poliambulatori».
Continua a far discutere intanto il piano di riassetto dei servizi sanitari della Asl previsto dal manager Carmine Cavallotti. «Nel piano si prevede la chiusura dei laboratori ospedalieri di Atina, Arpino, Ceprano, Ceccano, Ferentino e Cassino. Ora la proposta già fortemente contestata da sindaci, operatori sanitari ed utenti, cancella un servizio di grande importanza per la salute pubblica». A denunciare il fatto in una sua interrogazione al presidente della giunta regionale è il consigliere regionale Francesco De Angelis, che chiede in particolare: «Perché si chiude il laboratorio distrettuale di Cassino, quello a maggior produttività, e per giunta posto in un comune dove esistono numerosi laboratori privati?»