Cronaca di Frosinone

Martedì 29 Gennaio 2002
Al via anche il pronto soccorso, aperto 24 ore su 24. Primi interventi per un un’ischemia cerebrale e una frattura
Ospedale, reparti a pieno ritmo
Ferentino, aperta ieri la struttura sanitaria: già in cura i primi ricoverati

di DIANA ISABELLI e EMILIANO PAPILLO

Quello che fino a qualche mese fa era solo un sogno per i cittadini di Ferentino, da ieri mattina è diventato una realtà. Dopo oltre tre anni di promesse, infatti, l’ospedale ha riaperto le porte.
Dalle 8.30 il punto di primo soccorso ha iniziato ad accogliere i feriti. «Ci sono stati diversi interventi, anche se nessuno per fortuna particolarmente grave. Il primo paziente- affermano i medici del 118 e del primo soccorso Lucia Di Renzo e Lorena Anticoli - è stato soccorso per una sospetta ischemia cerebrale e quindi trasportato all’Umberto I° di Frosinone. Poco dopo siamo intervenuti per medicare una donna caduta accidentalmente in strada. La signora ha subito una ferita al labbro, al quale abbiamo applicato alcuni punti, ed una sospetta frattura del setto nasale. Anche lei è stata trasportata all’ospedale di Frosinone». Il punto di primo soccorso per ora è sistemato al primo piano, dove ci sono anche il 118, la guardia medica ed i servizi amministrativi. Al secondo piano sono stati invece posizionati gli ambulatori specialistici, l'Utr-riabilitazione minori, la fisiatria-riabilitazione adulti ed il Cad. Al terzo piano i 12 posti di riabilitazione post-acuzie, dove vengono ricoverati pazienti per un massimo di due mesi. «Abbiamo ricevuto sette prenotazioni durante la scorsa settimana», ha affermato Antonio Bucchiarone, responsabile del dipartimeneto riabilitazione della Asl di Frosinone. Ieri mattina erano già tre i ricoverati. Il primo è stato la signora Vittoria D'Ascani, 90 anni, ricoverata a seguito di una rottura del femore.
«Questi - commenta con soddisfazione Bucchiarone- sono i primi posti pubblici di riabilitazione di tutta la provincia. E’ un dato positivo e rincuorante. Inoltre - continua Bucchiarone - entro il 4 febbraio ne saranno attivati altri 12 nel presidio sanitario di Ceprano».
Alle 10.30 è arrivato il sindaco Roberto Valeri che ha dichiarato: «E' una realtà. Alle parole dette sono seguiti i fatti. L'impegno è fare sempre meglio: questo è solo un punto di partenza». Al primo cittadino hanno fatto seguito le parole dell'assessore alla sanità Italo Bruni: «Anche se manca ancora qualcosa per rispettare il protocollo d'intesa firmato dalla Asl di Frosinone il 22-10-2001, quello che all'inizio del mandato sembrava impossibile oggi è realtà». Soddisfatto anche il dottor Cesare Carusio, responsabile della lungodegenza, che ha dichiarato: «Servono più posti per la lungodegenza, 12 sono troppo pochi. Già oggi potrebbero essere esauriti. Purtroppo c'e' poco spazio, ma bisogna trovare soluzioni, tipo Villa Gasbarra. Comunque sono molto contento: sono anni che lavoro in questa città e vedere gente ricoverata anche se si tratta solo di riabilitazione con assistenza medica, è motivo di enorme soddisfazione».