Al via anche il pronto soccorso, aperto
24 ore su 24. Primi interventi per un un’ischemia cerebrale e una
frattura Ospedale, reparti a pieno
ritmo Ferentino, aperta ieri la struttura
sanitaria: già in cura i primi ricoveratidi DIANA ISABELLI e EMILIANO PAPILLO
Quello che fino a qualche mese fa era solo un sogno per i
cittadini di Ferentino, da ieri mattina è diventato una realtà. Dopo oltre tre
anni di promesse, infatti, l’ospedale ha riaperto le porte. Dalle 8.30 il
punto di primo soccorso ha iniziato ad accogliere i feriti. «Ci sono stati
diversi interventi, anche se nessuno per fortuna particolarmente grave. Il primo
paziente- affermano i medici del 118 e del primo soccorso Lucia Di Renzo e
Lorena Anticoli - è stato soccorso per una sospetta ischemia cerebrale e quindi
trasportato all’Umberto I° di Frosinone. Poco dopo siamo intervenuti per
medicare una donna caduta accidentalmente in strada. La signora ha subito una
ferita al labbro, al quale abbiamo applicato alcuni punti, ed una sospetta
frattura del setto nasale. Anche lei è stata trasportata all’ospedale di
Frosinone». Il punto di primo soccorso per ora è sistemato al primo piano, dove
ci sono anche il 118, la guardia medica ed i servizi amministrativi. Al secondo
piano sono stati invece posizionati gli ambulatori specialistici,
l'Utr-riabilitazione minori, la fisiatria-riabilitazione adulti ed il Cad. Al
terzo piano i 12 posti di riabilitazione post-acuzie, dove vengono ricoverati
pazienti per un massimo di due mesi. «Abbiamo ricevuto sette prenotazioni
durante la scorsa settimana», ha affermato Antonio Bucchiarone, responsabile del
dipartimeneto riabilitazione della Asl di Frosinone. Ieri mattina erano già tre
i ricoverati. Il primo è stato la signora Vittoria D'Ascani, 90 anni, ricoverata
a seguito di una rottura del femore. «Questi - commenta con soddisfazione
Bucchiarone- sono i primi posti pubblici di riabilitazione di tutta la
provincia. E’ un dato positivo e rincuorante. Inoltre - continua Bucchiarone -
entro il 4 febbraio ne saranno attivati altri 12 nel presidio sanitario di
Ceprano». Alle 10.30 è arrivato il sindaco Roberto Valeri che ha
dichiarato: «E' una realtà. Alle parole dette sono seguiti i fatti. L'impegno è
fare sempre meglio: questo è solo un punto di partenza». Al primo cittadino
hanno fatto seguito le parole dell'assessore alla sanità Italo Bruni: «Anche se
manca ancora qualcosa per rispettare il protocollo d'intesa firmato dalla Asl di
Frosinone il 22-10-2001, quello che all'inizio del mandato sembrava impossibile
oggi è realtà». Soddisfatto anche il dottor Cesare Carusio, responsabile della
lungodegenza, che ha dichiarato: «Servono più posti per la lungodegenza, 12 sono
troppo pochi. Già oggi potrebbero essere esauriti. Purtroppo c'e' poco spazio,
ma bisogna trovare soluzioni, tipo Villa Gasbarra. Comunque sono molto contento:
sono anni che lavoro in questa città e vedere gente ricoverata anche se si
tratta solo di riabilitazione con assistenza medica, è motivo di enorme
soddisfazione».
|