Cronaca di Frosinone

Domenica 6 gennaio 2002
SANITÀ In scadenza all’Umberto I cinquanta contratti a termine e le nomine tardano
Sos, cercansi terapisti di riabilitazione

di SILVANO CIOCIA

SOS, cercansi terapisti della riabilitazione. Se non è un vero e proprio grido d’allarme poco ci manca. Tutto questo sta succedono alla Asl di Frosinone dove sono in scadenza una cinquantina di contratti a termine della durata di sei mesi e l’azienda nonostante la graduatoria per la presentazione delle domande sia scaduta lo scorso 27 dicembre ancora non provvede a nominare gli indispensabili terapisti della Riabilitazione necessari per assicurare non solo la continuità in tutte le strutture della Ausl ma ai tanti pazienti che ricevono l’assistenza domiciliare. «Al Dipartimento del la Riabilitazione dell’Ausl di Frosinone operano una cinquantina di terapisti cui solo una ventina preso la struttura di via A. Fabi. Atteso che a giorni dovrà essere aperta la palestra per la riabilitazione all’ospedale di Ferentino come si può iniziare ad operare senza i terapisti i cui contratti tra l’altro scadono in questi giorni e a seguire tutti gli altri? A questo punto è lecito domandarsi: perché il Manager Cavallotti non provvede a prolungare questo tipo di contratto fino all’espletamento della graduatoria per assicurare le necessarie terapie agli utenti che ne hanno bisogno? Perché poi non è possibile rinnovare i contratti in atto almeno fino alla formulazione della nuova graduatoria i cui termini ripetiamo sono scaduti da circa 15 giorni e ancora non si hanno notizie in merito?. E poi afferma qualche dirigente: «Sarà proprio vero che non si possono concedere le proroghe? Una situazione delicata quella della mancanza degli infermieri addetti alla riabilitazione in quanto manco a dirlo ad essere penalizzati sono i tanti utenti in cura e particolarmente coloro che ricevono l’assistenza domiciliare che di fatto verrebbe sospesa con notevole danni sia per gli interessati che alla continuità della terapia. Cavallotti che fa?