Cronaca di Frosinone | |
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Lunedì 7 gennaio 2002 | |
ASL Al nuovo sistema gestionale sta lavorando un
comitato nominato dal manager Cavallotti «Budget», medici più responsabilizzati All’elaborazione legislativa del metodo partecipò l’on. Alberto Volponi
QUANDO
il lavoro dell’apposito comitato nominato dal direttore generale, Carmine
Cavallotti, sarà compiuto, nell’Azienda sanitaria verrà attuata una vera e
propria «rivoluzione copernicana». Di che cosa si tratta? Della gestione
cosiddetta «budgettaria», vale a dire non più spese a piè di lista che poi
lo Stato (e dall’anno scorso le Regioni) doveva ripianare perché i deficit
assumevano progressioni geometriche. In sostanza, ad ogni struttura viene
assegnato appunto un monte-risorse in base a precisi indicatori che il
suddetto comitato sta cominciando ad individuare. Ci vorrà un po’ di tempo
in quanto il lavoro è lungo e complesso ma quando verrà applicato (il
direttore sanitario aziendale Carlo Mirabella assicura che entrerà in
vigore entro quest’anno) si imporrà il principio della responsabilità
diretta dei dirigenti a capo delle divisioni ospedaliere e di tutte le
altre strutture sia di ricovero e non che del territorio. Quindi,
controllo delle somme impiegate e si sa quanto ciò sia necessario dal
momento che è ormai da tanto tempo che la sanità aumenta solo nelle spese
mentre non cambia apprezzabilmente il servizio erogato al cittadino. Che
non sempre è all’altezza della situazione. Quando il «sistema budgettario»
dell’Asl sarà definito la sua applicazione verrà, diciamo così,
contrattata dal direttore generale con i responsabili di ogni struttura e
alla fine dovrà scaturire la congruenza tra obiettivi indicati e risultati
praticamente raggiunti in termini di efficienza e di efficacia sanitaria.
S. di N. |