Cronaca di Frosinone | |
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Lunedì 7 gennaio 2002 | |
SANITÀ La protesta di un anziano che chiede di
modificare la procedura attuata dall’Asl Perché gli esenti ticket devono andare al Cup? di SILVANO CIOCIA
SANITÀ e assistenza ancora nell’occhio del
ciclone. Monta infatti la protesta degli utenti di Frosinone cosiddetti
«esenti» da ticket per patologie i quali si sentono declassati e
mortificati nei confronti di una sanità che non li mette in condizione di
evitare file, controfile e perdite di tempo e spesse volte anche
discussioni. Costoro, infatti, per avere diritto alle prestazioni
ambulatoriali, diagnostiche e specialistiche, devono fare lunghe file agli
sportelli ticket al solo scopo di timbrare la ricetta, non dovendo
peraltro pagare una lira in quanto esentati per legge. Afferma in proposito
un anziano utente, Antonio D. di Frosinone: «Sono delle vessazioni vere e
proprie: dovere, andare la mattina di buonora a fare la fila per prendere
prima il talloncino di prenotazione, per poi arrivare al cospetto
dell’impiegato, il quale si limita a bollare l’impegnativa del medico, e
poi recarsi infine al reparto per sottoporci alle analisi o prestazioni è
una trafila che stressa.Non si potrebbero evitare questi noiosi e
superflui passaggi? Anche perché - continua sempre A.D. - le impegnative
vengono regolarmente registrate su un apposito registro di reparto per cui
il controllo della prestazione potrebbe essere fatto anche sui questi
modulari.» |