Ci vorrà qualche giorno per sistemare i macchinari
di depurazione Dialisi, ancora un po’ di
pazienzadi
SILVANO CIOCIA
L’ improvvisa interruzione delle prestazione
nel nuovo e più qualificato servizio Dialisi e Nefrologia alla Città della
Salute di Frosinone potrebbe protrarsi ancora di qualche giorno e
riprendere subito dopo la Befana.»I dializzati non devono preoccuparsi più
di tanto - ci dice Saverio Celletti Direttore Sanitario dell’Umberto 1° -
perché seppure con qualche sacrificio di troppo il manager Cavallotti il
Direttore Sanitario Mirabella ed il primario Fini hanno predisposto un
piano capillare di interventi compreso il trasporto presso gli ospedali di
Anagni e Alatri( sedi provvisorie dove i malati si sottopongono a cadenza
settimanale alla depurazione del sangue) che prevede l’immediato acquisto
di specifici macchinari che consentono di collegarsi direttamente alla
condotta primaria dell’acqua potabile e «saltare» la sofisticata
operazione di depurazione dell’acqua necessaria per iniziare la seduta
dialitica. Questi macchinari infatti sono oggetto in questi giorni di
ulteriori accertamenti e verifiche «sempre - afferma il primario Fini -
per dare ulteriori garanzie di sicurezza ai dializzati.» «Ci stiamo
ulteriormente attrezzando - ci dice Antonio Ricci Responsabile Regionale
Aned e addetto ai rapporti con le Ausl- tanto che sono stati sistemati due
serbatoi della portata di 5 mila lire l’uno che ci consentono di prelevare
direttamente l’acqua dalla condotta principale del comune in modo da
ripartire subito con la dialisi in attesa che terminino i controlli sui
macchinari che depurano l’acqua.»Pere quanto riguarda le prestazioni a cui
sarebbero stati sottoposti i circa 40 dializzati taluni dei quali ancora
appoggiati presso le strutture di Anagni e Alatri non c’è problema. Tutti
insieme abbiamo capito il problema, ci siamo riuniti, abbiamo parlato
delle aspettative ed attendiamo la conclusione di questi accertamenti e
controlli per iniziare i nostri cicli di cure con la massima tranquillità
e sicurezza anche perché mai come questa volta , ci siamo subito sentiti
protetti ed assistiti dai dirigenti dell’Ausl e dal primario dott. Fini
che si sta prodigando veramente tanto, per risolvere nel più breve tempo
possibile questo ultimo accertamento.» Dunque tutto secondo previsione. I
dializzati sono consapevoli degli sforzi cui si stanno sottoponendo i
dirigenti dell’Ausl per venire sempre più incontro ad una categoria
particolare che vive e può vivere solo grazie a questi trattamenti.Sono
anche consapevoli che al termine di questi ultimi interventi il servizio
Dialisi e Nefrologia dell’Ausl di Frosinone diventerà punto di
riferimento.
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