ANAGNI Chiesto l’intervento del presidente della
Regione Storace perché impedisca una così macroscopica
penalizzazione I cittadini protestano per il
declassamento dell’ospedale La necessità di tener conto delle esigenze di un vastissimo
bacino di utenza, che ha diritto ad una sanità di
livellodi
SILVANO CIOCIA
ANAGNI - Un vero e proprio grido di allarme che
viene dal profondo del cuore degli utenti del comprensorio di Anagni che,
avuto sentore del sottodimensionamento di alcuni servizi sanitari
dell’ospedale anagnino, si sono allertati fino al punto di interessare del
problema il consigliere Regionale Francesco de Angelis. Ma non è tutto,
perché i i cittadini sono scesi sul piede di guerra, non appena venuti a
conoscenza che le prestazioni fino ad ora offerte dagli ambulatori che
ricadono nel comprensorio subiranno delle riduzioni. E, manco a dirlo,
sul problema sono immediatamente intervenuti Francesco De Angeli e Romolo
Rea, i quali con una perentoria interrogazione al presidente del Consiglio
Regionale On.le Claudio Fazzone, ricordano innanzitutto che «l’azienda Asl
di Frosinone ha approvato il Piano sanitario locale; che da tale piano
emerge una preoccupante penalizzazione dell’ospedale di Anagni per quanto
attiene alla previsione organizzativa funzionale dell’assistenza
sanitaria; che tali scelte non risultano ispirate a motivi di obiettive
esigenze assistenziali; che l’eliminazione ed il sottodimensionamento di
importanti unità operative, quali Cardiologia, Ortopedia, Urologia,
Chirurgia, Dialisi e Otorinolaringoiatra, provocherebbero gravi disagi
all’utenza sempre più crescente dell’intero comprensorio della zona nord
della provincia di Frosinone; che l’ospedale di Anagni, grazie alla sua
posizione di confine con la provincia di Roma, attinge utenze provenienti
da altre Asl, grazie soprattutto alla qualità e quantità delle prestazioni
erogate; che molto forte è la protesta degli operatori del settore, delle
organizzazioni sindacali e dei cittadini; che, infine, l’ospedale di
Anagni riveste un ruolo indiscutibilmente importante e strategico per
l’azienda Asl di Frosinone e per i cittadini di quel comprensorio.»
Alla luce di questa dura presa di posizione sia dei cittadini che
degli operatori sanitari i consiglieri regionali Francesco De Angeli e
Romolo Rea hanno chiesto al presidente della Giunta regionale Storace e
all’assessore alla Sanità Saraceni di conoscere se «la Giunta Regionale
condivide il disegno dell’Azienda Asl in ordine al ridimensionamento della
struttura ospedaliera di Anagni e quali iniziative si intendono assumere
al fine di salvaguardare e potenziare il complesso ospedaliero di Anagni,
il cui buon funzionamento, del resto, è un’esigenza fortemente sentita da
tutti i cittadini.
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