Cronaca di Frosinone

Martedì 15 gennaio 2002
Progetto educativo-informativo del consigliere della seconda circoscrizione Mario Angelilli
La lotta al fumo inizia a scuola
Coinvolti dieci istituti superiori. Contributo di Provincia e Regione

GUERRA al fumo, multe e pene più severe, maggiori controlli, leggi e divieti. Il problema è che non bastano le multe, così come non sono sufficienti le avvertenze «terroristiche» sui pacchetti di sigarette e qualche allarmistico manifesto pubblicitario. Spesso non servono neppure i divieti e la paura di vedersi redigere una bella multa, perché il fumatore incallito è capace di rischiare qualunque cosa (salute compresa, e su questo non c’erano dubbi) per una buona boccata d’ossigeno, pardon... di nicotina: il fumo si combatte concretamente con campagne informative, intelligenti e mirate. Mirate soprattutto ai giovani. E già, perché da un’indagine condotta a Frosinone su un campione di mille persone, se è vero che il 54% dei fumatori ha un’età compresa tra i venticinque e i cinquant’anni; il 20% oltre i cinquantuno, per la legge delle percentuali e dei numeri, il restante 26% (quindi uno su quattro!) ha un’età compresa tra i sedici e i ventiquattro anni. Questi dati, molto preoccupanti se si considera il numero elevato dei fumatori sotto i ventiquattro anni, sono stati resi noti dal consigliere della seconda circoscrizione Mario Angelilli in seguito allo studio condotto in collaborazione con l’Unità centrale-Studi programmazione e politiche sociali dell’Azienda sanitaria locale di Frosinone. Dati che impongono una riflessione, per chi fuma, chiaramente, ma anche un impegno per portare avanti una campagna informativa in grado sensibilizzare i più giovani. Da questa necessità nasce il progetto di Angelilli che si sta facendo portavoce di un programma educativo e informativo «anti-fumo». Il progetto coinvolge dieci istituti superiori di Frosinone: il liceo classico «Norberto Turriziani», lo scientifico «Severi» e l’artistico «Bragaglia», l’Istituto tecnico commerciale «Da Vinci», l’Istituto professionale di Stato per l’agricoltura, l’Istituto tecnico industriale, l’Istituto professionale per il commercio, l’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato, l’Istituto tecnico per geometri e l’Istituto magistrale «F.lli Maccari», per un totale di oltre cinquemila ragazzi.
In queste scuole verranno organizzati, con il contributo dell’Amministrazione provinciale di Frosinone e della Regione Lazio (assessorato alle politiche sociali), corsi con lo scopo di aiutare i giovani a smettere di fumare. Gli incontri saranno condotti da operatori esperti della «Lega Vita & Salute»: è giusto smettere di fumare, sicuramente è più utile (e fa meno male) non iniziare proprio. E una buona educazione alla salute contribuisce di certo alla causa. Del resto James Dean ed Humprhey Bogart, con le loro sigarette, non sono certo i modelli per i giovani del terzo millennio...