Cronaca di Frosinone | |
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Mercoledì 16 gennaio 2002 | |
L’UGL pone in essere alcune osservazioni in relazione al ... L’UGL pone in essere alcune osservazioni in relazione al modello organizzativo dei laboratori di analisi, in particolare sull’istituzione dei centri prelievo della provincia. A scendere in campo la segretaria del comparto sanità Rosa Roccatani che afferma che pur ritenendo necessaria una riorganizzazione dell’interno dei laboratori di analisi cliniche per raggiungere le esigenze di razionalizzazione che l’Azienda ha espresso nella premessa del nuovo modello organizzativo che intende attuare, ritiene che in mancanza di preventivi incontri con le organizzazioni sindacali lo stesso sia per ora solo un’ipotesi. «Certamente una siffatta riorganizzazione, in totale assenza di adeguate tecnologie (ancora da individuare ed installare all’interno dei servizi) andrebbe sicuramente ad affollare di lavoro e di compiti connessi ancor di più quei laboratori che sono stati individuati quali necessari alle esigenze aziendali a scapito di una qualità del servizio offerto, togliendo, altresì, spazio alle necessità interne dell’ospedale che, avendo come necessità primaria una diagnosi certa in tempi brevi onde arrivare alla cura del malato e alle sue dimissioni per non farlo gravare più di tanto sulle casse della tanto disastrata sanità. vedrà allungarsi ancor di più i tempi di degenza». La Roccatani poi aggiunge che i servizi ospedalieri devono tendere a migliorarsi, accrescendo anche i metodi e le tipologie di prestazioni che possono offrire e che la ricerca mette continuamente a disposizione onde accellerare e rendere più precise le diagnosi, e, quindi, devono dedicarsi di più all’aggiornamento tecnologico e professionale, per cui non possono e non devono essere oberati da un superlavoro che forse fa risparmiare qualcosa all’Azienda, cosa che è ancora tutta da verificare, ma che sicuramente non permette all’utenza di avere sempre i servizi migliori in loco. «Non è con la creazione di laboratori di grosse dimensioni che potrà avvantaggiare l’utenza, già con il cosiddetto "service" i problemi non mancano e spesso bisogna correre dietro ai referti scontrandosi con un continuo scaricabarile di responsabilità tra gli operatori del settore in caso di smarrimento degli stessi, peggio ancora, di non esecuzione degli esami». |