Cronaca di Frosinone

Lunedì 21 gennaio 2002

IL primato, che non è solo provinciale e regionale ma ...

IL primato, che non è solo provinciale e regionale ma nazionale, spetta agli interventi di cataratta effettuati (particolarmente nell’ospedale di Frosinone) in day hospital (cioè spedalizzazione di un giorno): sono arrivati nel 2000 a ben 2.462 giornate rispetto alle 6.645 dei ricoveri ordinari. Una media, altissima, del 37% che la dice lunga su come la tecnica del day hospital e del day surgery (chirurgia di un giorno) può essere un mezzo per risparmiare cospicue risorse nella sanità (considerato che un giorno di ricovero non costa meno di 800mila lire) senza alcuna riduzione di prestazioni, anzi abbattendo anche i costi sociali per quanto riguarda l’allontanamento delle persone dalla famiglia.
Un discorso attuale questo dei risparmi nel settore (che non è vero non possano verificarsi) venuto prepotentemente alla ribalta in questi giorni perché sono stati resi noti i risultati dell’indagine condotta a livello nazionale dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Assr). Nel Lazio si registra il massimo abuso dell’ospedale e in Italia addirittura tre ricoveri su quattro sono inutili. Ben 43 patologie potrebbero essere trattate in day hospital. Ha fatto perciò benissimo il presidente dell’Agenzia regionale, Domenico Gramazio, ad annunciare che dal prossimo primo febbraio ci saranno «blitz» di medici-007 che verificheranno l’appropriatezza dei ricoveri nelle strutture pubbliche e private del Lazio.
La percentuale nazionale è ancora troppo alta: il 75,53% delle prestazioni avvengono in regime di ricovero ordinario mentre quelle in day?hospital sono appena il 24,47 per cento. Ma com’è la situazione nella nostra provincia? Fatta eccezione per l’autentico record della cataratta, l’utilizzo del day?hospital e del day surgery è molto basso nel confronto con i ricoveri ordinari, che poi tanto ordinari non dovrebbero essere visto che parecchi sarebbero impropri (ad esempio, per eludere i ticket). La questione, che trae origine da dati oggettivi, come dimostra l’indagine dell’Assr, mina ancora di più inconfutabilmente la pretesa che spesso emerge in provincia di avere più posti letto negli ospedali. Una richiesta inconsistente e che va soprattutto contro gli interessi dei malati in quanto irrealizzabile (non ci sono soldi). Perché questi soloni non propongono invece di potenziare day-hospital e day surgery?
S. di N.