IL primato, che non è solo
provinciale e regionale ma ...
IL primato, che non è solo provinciale e regionale ma
nazionale, spetta agli interventi di cataratta effettuati (particolarmente
nell’ospedale di Frosinone) in day hospital (cioè spedalizzazione di un
giorno): sono arrivati nel 2000 a ben 2.462 giornate rispetto alle 6.645
dei ricoveri ordinari. Una media, altissima, del 37% che la dice lunga su
come la tecnica del day hospital e del day surgery (chirurgia di un
giorno) può essere un mezzo per risparmiare cospicue risorse nella sanità
(considerato che un giorno di ricovero non costa meno di 800mila lire)
senza alcuna riduzione di prestazioni, anzi abbattendo anche i costi
sociali per quanto riguarda l’allontanamento delle persone dalla famiglia.
Un discorso attuale questo dei risparmi nel settore (che non è vero
non possano verificarsi) venuto prepotentemente alla ribalta in questi
giorni perché sono stati resi noti i risultati dell’indagine condotta a
livello nazionale dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Assr).
Nel Lazio si registra il massimo abuso dell’ospedale e in Italia
addirittura tre ricoveri su quattro sono inutili. Ben 43 patologie
potrebbero essere trattate in day hospital. Ha fatto perciò benissimo il
presidente dell’Agenzia regionale, Domenico Gramazio, ad annunciare che
dal prossimo primo febbraio ci saranno «blitz» di medici-007 che
verificheranno l’appropriatezza dei ricoveri nelle strutture pubbliche e
private del Lazio. La percentuale nazionale è ancora troppo alta: il
75,53% delle prestazioni avvengono in regime di ricovero ordinario mentre
quelle in day?hospital sono appena il 24,47 per cento. Ma com’è la
situazione nella nostra provincia? Fatta eccezione per l’autentico record
della cataratta, l’utilizzo del day?hospital e del day surgery è molto
basso nel confronto con i ricoveri ordinari, che poi tanto ordinari non
dovrebbero essere visto che parecchi sarebbero impropri (ad esempio, per
eludere i ticket). La questione, che trae origine da dati oggettivi, come
dimostra l’indagine dell’Assr, mina ancora di più inconfutabilmente la
pretesa che spesso emerge in provincia di avere più posti letto negli
ospedali. Una richiesta inconsistente e che va soprattutto contro gli
interessi dei malati in quanto irrealizzabile (non ci sono soldi). Perché
questi soloni non propongono invece di potenziare day-hospital e day surgery? S. di N.
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