Cronaca di Frosinone | |
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Lunedì 28 gennaio 2002 | |
LA PROPOSTA DI UN CITTADINO
ALLA ASL PROPOSTA la realizzazione di un orto terapeutico in serra a vantaggio di persone con disturbi legati alla sfera dei rapporti sociali. A lanciare la proposta è Antonio Camilli, un semplice cittadino del capoluogo che prendendo ad esempio uno stesso centro già esistente a Castellamonte in provincia di Torino ha scritto al direttore generale dell’Asl Carmine Cavallotti, all’assessore provinciale all’assistenza Ettore Urbano e a quello comunale Michele Marini. Camilli spiega che il progetto potrebbe portare tutta una serie di vantaggi concreti verso tutte quelle persone affette da lievi handicap comportamentali, disabilità del corpo e disturbi legati alla sfera dei rapporti sociali. «Nei pazienti - spiega Camilli - che vivono in condizioni di assenza mentale passività o dipendenza, allevare ortaggi, produce un improvviso corto circuito, una benefica inversione di tendenza, generata proprio dal grado di attenzione, dalla preoccupazione di curare una pianta, accudirla nelle varie fasi dello sviluppo e vederla crescere, giorno dopo giorno, sana e vigorosa. Il centro nazionale horticultural therapy di Castellamonte è comunque disponibile ad offrire informazioni, corsi propedeutici, formazione operativa e assistenza di tutoraggio per sostenere l’operatore nel condurre un programma terapeutico-riabilitativo adatto alle specifiche esigenze delle persone, anche anziane». |