PONTECORVO - Neanche la ...
di
UMBERTO PAPPALARDO
PONTECORVO - Neanche la mobilitazione di 8
mila cittadini è riuscita a scalfire l'incrostazione burocratica in cui
annaspa la sanità provinciale.Le risposte dei referenti istituzionali,
interpellati, sono reticenti. Questo atteggiamento ambiguo ha messo sul
piede di guerra la comunità locale, la quale è decisa a difendere con i
denti il "suo ospedale". Il promotore della raccolta delle firme, Elvio
Evangelista, sta valutando il contenuto delle risposte per proseguire la
lotta con altri mezzi. Le "spiegazioni" fornite dal direttore generale
dell'Asl, Carmine Cavallotti, al Segretariato generale della Presidenza
della Repubblica, sono elusive.Anzi, fuorvianti. Nessuno ha saputo
interpretare l'azione di protesta, promossa da Elvio Evangelista, contro
il Piano sanitario locale. «E' un delitto- precisa Evangelista-
smantellare un glorioso ospedale, che è stato al servizio di tre
generazioni. Non vorrei che con la "razionalizzazione"si creassero i
presupposti per chiudere il "P. Del Prete". L'unico modo per potenziare
l'ospedale è quello di dotarlo della necessaria tecnologia».
«L'organizzazione aziendale- ha spiegato il manager Cavallotti al
Segretariato della Presidenza della Repubblica- prevede la necessità di
ricorrere ad una razionalizzazione delle strutture sia territoriali che
ospedaliere. Ciò comporta- ha aggiunto il dott. Cavallotti- la chiusura di
strutture doppioni e la riconversione delle stesse anche al fine della
razionalizzazione della spesa. Il piano sanitario locale dell'Azienda- ha
terminato il manager . Cavallotti- è stato verificato e valutato dagli
organi competenti, inclusa la Conferenza locale per la sanità".
Stranamente, il manager Cavallotti, dal suo insediamento, non ha mai
fornito dettagli precisi sul progetto di "riconversione" del "P.Del
Prete", anche perché non è stato incalzato adeguatamente dal sindaco
Roscia e dall'assessore Reccia, i quali in sede di Conferenza locale per
la sanità avrebbero dovuto battere i pugni sul tavolo. Per colmo, non
hanno saputo approfittare neanche dell'appoggio dei sindaci di Aquino
Tomassi e di Castrocielo, Laura Materiale, la quale, aderendo
all'iniziativa di protesta di Evangelista, ha fatto votare una delibera di
giunta, esprimendo "i sentimenti di solidarietà alla lotta intrapresa" per
salvaguardare le professionalità del "P.Del Prete».
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