Cronaca di Frosinone

Domenica 3 Febbraio 2002
Pontecorvo/Ospedale, allarme rientrato
L’ambulatorio
di cardiologia
non sarà soppresso

di ALESSANDRO SDOIA

L'ambulatorio di cardiologia dell'ospedale "Pasquale Del Prete" non chiuderà come invece paventato da più parti. A garantirlo è lo stesso medico addetto al servizio ambulatoriale di cardiologia Valerio Pecchioli. «Il servizio ambulatoriale che finora era un semplice servizio aggregato al reparto di medicina interna del nosocomio pontecorvese - dice Pecchioli - è stato inserito ora nella struttura complessa di cardiologia Utic del polo ospedaliero Cassino-Pontecorvo con un sensibile incremento qualitativo e quantitativo del servizio stesso». Un allarme quindi ingiustificato quello secondo cui l'ambulatorio di cardiologia del nosocomio cittadino sarebbe stato a breve soppresso. Ma le preoccupazioni dei cittadini e di alcune forze politiche circa le sorti del "Del Prete" sono sempre forti tanto da spingere la locale sezione dei Democratici di Sinistra ad intraprendere un dura campagna contro la maggioranza al governo della città e più in generale contro il centro-destra per quanto concerne la politica sanitaria.
«Le sorti dell'ospedale di Pontecorvo - recita un comunicato dei Ds - non interessano al Centrodestra che nel corso dei convegni organizzati in città da Fi e An non ha fatto altro che ingannare i cittadini. Sono una beffa quelle asettiche liste di reparti o di attrezzature che il Sindaco e i suoi assessori si ostinano a stilare, senza però realizzare nulla di concreto. Pretendiamo infine che ci si esprima chiaramente circa il disegno di integrazione tra l'Ospedale di Pontecorvo e l'Ospedale di Cassino all'interno del Polo D».
A questa domanda dà una risposta lo stesso Valerio Pecchioli in qualità di esponente di Fi in seno al consiglio provinciale. «Le accuse rivolteci sono del tutto infondate e a riprova di ciò parlano due provvedimenti di fondamentale importanza: la creazione della guardia divisionale di medicina interna 24 ore su 24 e l'innalzamento da sei ad otto dei medici internisti in servizio presso il nosocomio».