Pontecorvo/Ospedale, allarme
rientrato L’ambulatorio di
cardiologia non sarà soppressodi ALESSANDRO SDOIA
L'ambulatorio di
cardiologia dell'ospedale "Pasquale Del Prete" non chiuderà come invece
paventato da più parti. A garantirlo è lo stesso medico addetto al servizio
ambulatoriale di cardiologia Valerio Pecchioli. «Il servizio ambulatoriale che
finora era un semplice servizio aggregato al reparto di medicina interna del
nosocomio pontecorvese - dice Pecchioli - è stato inserito ora nella struttura
complessa di cardiologia Utic del polo ospedaliero Cassino-Pontecorvo con un
sensibile incremento qualitativo e quantitativo del servizio stesso». Un allarme
quindi ingiustificato quello secondo cui l'ambulatorio di cardiologia del
nosocomio cittadino sarebbe stato a breve soppresso. Ma le preoccupazioni dei
cittadini e di alcune forze politiche circa le sorti del "Del Prete" sono sempre
forti tanto da spingere la locale sezione dei Democratici di Sinistra ad
intraprendere un dura campagna contro la maggioranza al governo della città e
più in generale contro il centro-destra per quanto concerne la politica
sanitaria. «Le sorti dell'ospedale di Pontecorvo - recita un comunicato dei
Ds - non interessano al Centrodestra che nel corso dei convegni organizzati in
città da Fi e An non ha fatto altro che ingannare i cittadini. Sono una beffa
quelle asettiche liste di reparti o di attrezzature che il Sindaco e i suoi
assessori si ostinano a stilare, senza però realizzare nulla di concreto.
Pretendiamo infine che ci si esprima chiaramente circa il disegno di
integrazione tra l'Ospedale di Pontecorvo e l'Ospedale di Cassino all'interno
del Polo D». A questa domanda dà una risposta lo stesso Valerio Pecchioli in
qualità di esponente di Fi in seno al consiglio provinciale. «Le accuse
rivolteci sono del tutto infondate e a riprova di ciò parlano due provvedimenti
di fondamentale importanza: la creazione della guardia divisionale di medicina
interna 24 ore su 24 e l'innalzamento da sei ad otto dei medici internisti in
servizio presso il nosocomio».
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