Cronaca di Frosinone

Martedì 5 Febbraio 2002
CASSINO
Utero sparito, giovedì i risultati dell’indagine avviata dalla Asl

Il rapporto sarà pronto entro giovedì. In quelle pagine l'ispettore interno nominato dal manager dell'Asl di Frosinone indicherà i risultati della sua indagine. Spiegherà com'è potuto sparire dall'ospedale di Cassino l'utero asportato alla donna di 29 anni finita in coma dal 26 gennaio scorso mentre partoriva nel Gemma de Posis. Una volta letta la relazione, il direttore generale Carmine Cavallotti incontrerà il procuratore della Repubblica di Cassino. L'ispettore ieri ha accertato che il contenitore con i resti umani è sparito tra martedì e giovedì scorsi: i sanitari che hanno sigillato la sacca da trasferire a Roma gli hanno confermato di averla vista l'ultima volta martedì nella tarda mattinata.

Chi lo ha fatto sparire e per quale motivo, resta ancora un mistero. "Non mi esprimo, voglio attendere i risultati dell'indagine interna - dice il manager Cavallotti - per ora restano in piedi sia l'ipotesi di un errore e sia quella di un gesto intenzionale". Ma è poco probabile che si sia trattato di uno sbaglio: dell'utero non c'è traccia né nei cassonetti dei "rifiuti ospedalieri", né nei laboratori collegati con l'ospedale di Cassino. Si fa sempre più largo la pista di un gesto compiuto per screditare gli amministratori dell'ospedale e della Asl "perché nessun sanitario aveva interesse ad evitare le analisi - dice un medico - in quanto non c'è nessun collegamento tra il coma e l'utero che eventualmente si sarebbe lesionato nelle concitate fasi del parto avvenuto quando la paziente aveva già perso conoscenza e restavano pochi secondi per salvare il bimbo".

Al. Po.