TREVI NEL LAZIO Ambulatorio di pediatria in municipio chiude: troppo freddo
e senza correnteLe precarie condizioni igienico-sanitarie dell'ambulatorio hanno portato il
pediatra Abu Salem Amjad a chiudere lo studio medico situato nella sede comunale
a Trevi nel Lazio. A determinare la decisione è stata una situazione ambientale
difficile. Nello studio non si poteva accendere neanche una stufa per riscaldare
l'ambiente: si verificavano continue interruzioni di energia elettrica. Già in
precedenza, in realtà, si erano avuti gli stessi problemi con il bar Trevi
(ubicato anch'esso nell'edificio comunale) che, in seguito al distacco della
corrente disposto dal Comune, ha poi dovuto chiudere l'esercizio. Ciò ha aperto
uno scontro legale tra l'amministrazione comunale e i proprietari del bar. E
adesso, per lo stesso motivo, è arrivata anche la chiusura dell'ambulatorio di
pediatria. «In quelle condizioni- spiega il pediatra- non si poteva più andare
avanti. Non era proprio il caso di far frequentare ai bambini un ambiente
freddo. Non c'erano le giuste condizioni igienico-sanitarie». Il dottor Abu
Salem Amjad, che si recava a Trevi due volte la settimana, pagava al Comune
l'affitto dell'ambulatorio. «Ho scritto al sindaco- conclude- spiegando i motivi
della decisione. Le condizioni dell'ambulatorio mi hanno spinto ad andar via».
An. Mar.
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