Cronaca di Frosinone

Sabato 9 Febbraio 2002
Medici a giudizio

Sono accusati di aver lasciato una cannula di 3-4 centimetri nell’addome di una paziente, Paola Principia, 50 anni casalinga di Anagni e di averle, pertanto, provocato delle lesioni. Per questo due chirurghi dell’ospedale di Anagni, Gino Capperucci e Raffaele Palmieri (difesi dall’avv. Marinella Ambrosi) sono stati rinviati a giudizio e dovranno comparire davanti al giudice il 4 luglio. L’odissea di Paola Principia (assistita dall’avv. Lello Maietta) inizia nel febbraio del 2000 quando viene operata, ad Anagni, alla colecisti. Dopo l’operazione la paziente comincia a lamentare dolori, ma la rassicurano dicendole che è l’effetto dell’operazione. Fin quando, non potendone più si sottopone a Tac e, subito dopo, si ricovera al S.Camillo (a Roma) dove viene rioperata e dove salta fuori la cannula.