Lazio

Giovedì 14 Febbraio 2002
AGITAZIONE IN CORSIA

Venti di guerra nelle corsie ospedaliere. Il Coas (coordinamento azione sindacale) chiede l’applicazione del contratto per i turni di guardia notturni e nei giorni festivi. «Un qualsiasi medico ospedaliero, che lavori di giorno, di notte o di domenica, percepisce sempre lo stesso stipendio senza nessuna differenza. Nel contratto di lavoro però è previsto il “fondo di disagio" per integrare lo stipendio in condizioni particolari - sostiene Domizio Antonelli, presidente nazionale del Coas, chirurgo del San Giovanni -. E in questi casi rientrano anche i turni di guardia di dodici ore di notte o nei giorni di festa».
Questa particolarità dell’applicazione del contratto di lavoro, è diventata operativa per i medici del San Camillo: da luglio per ogni ora di lavoro notturno e festivo, i camici bianchi percepiscono 15 euro lordi in più. «Non chiediamo di più che il rispetto delle norme contrattuali - aggiunge Antonelli - così come è stato possibile al San Camillo. Le Asl si devono dotare del “fondo di disagio"». Dall’inizio della settimana, solo al San Giovanni, sono state racoclte 230 firme e nei prossimi giorni verrà richiesto un incontro alla Regione per sbloccare la situazione.