Cronaca di Frosinone

Domenica 17 Febbraio 2002
Alatri/Accuse all’ospedale di Terracina
Lo sterno fratturato, i medici non se n’accorgono: denuncia

di MASSIMO CECI

Ha deciso di farsi una passeggiata a Terracina con la sua Opel “Vectra turbo diesel" nuova nuova, il giorno prima del suo 43esimo compleanno. Due passi sul lungomare, un piatto di pesce e poi il ritorno a casa, ad Alatri. L’Appia è breve, da Terracina. L’incrocio per Frosinone è il secondo. Giorgio Ciarrapica, guardia forestale di Alatri, l’imbocca, fa 200 metri e poi l’impatto. Un contadino del posto esce all’improvviso da una viuzza laterale con la sua “Punto", si immette sulla carreggiata, cerca di sterzare ma un malore gli fa perdere i sensi. L’auto sbanda e colpisce frontalmente la Vectra, distruggendola. Il contachilometri si ferma: la lancetta indica i 40 chilometri orari.
I quattro air-bag esplodono e gli salvano la vita, la cintura gli spezza lo sterno. «Ora dirò a tutti che sono nato domani», è la prima cosa che ha detto ai genitori, Aurora e Nino. Si è sentito miracolato. Ma all’ospedale di Terracina, denuncia la guardia forestale, nessuno se n’è accorto. I medici che l’hanno visitato dopo l’arrivo con l’ambulanza del 118 - racconta - gli avrebbero riscontrato soltanto l’incrinazione di alcune costole. Nulla di troppo grave, nessuna operazione da subire. Ma Ciarrapica sentiva dolore allo sterno, non si è fidato, si è fatto dimettere ed è stato ricoverato all’ospedale di Alatri. Qui una lastra ha evidenziato la frattura scomposta dello sterno, guaribile in 60 giorni. «In pratica si è spezzato in due parti che si sono sovrapposte - racconta la madre- ma nessuno gli credeva. Ora non si fida più dei medici e si è fatto dimettere anche dall’ospedale di Alatri: meglio essere curato a casa».
Il suo avvocato, Luigi Germano, sta intentando una causa di risarcimento danni, ma non esclude il ricorso alla querela penale contro la Asl di Latina. «È una strada che rallenta l’ottenimento dell’indennizzo - spiega - Ce la riserveremo solo alla fine se l’assicurazione ci negherà il dovuto».