Cronaca di Frosinone

Martedì 19 Febbraio 2002
La proposta avanzata dal consigliere regionale Di Stefano coinvolge i centri della Valle del Liri
Sanità carente, nasce una commissione

di PAOLO CARNEVALE

Obiettivo: una sanità locale non più legata a lotte di potere, o terreno di polemiche sterili e strumentali, ma occasione di confronto tra le realtà locali e le autorità preposte, provinciali e regionali soprattutto. Per recuperare prestazioni e servizi che oggi appaiono irrimediabilmente messi da parte. Per raggiungerlo, nasce una commissione di amministratori dei comuni della Valle del Liri e di Comino, che scenderà in campo per dialogare con le autorità preposte in modo fruttuoso e competente. È l'idea lanciata ieri dal consigliere regionale di Democrazia Europea, nonché ex sindaco di Sora, Enzo di Stefano. Che ha illustrato in una nota la sua proposta al presidente della commissione sanità della Regione Lazio Alessandro Foglietta. Scopo: stigmatizzare il fatto che "le questioni della sanità del frusinate sono diventate da tempo terreno di polemiche più o meno strumentali ma sostanzialmente elusive delle attese e dei bisogni dei cittadini. Un modo di fare - ha detto ancora di Stefano - che non mi appartiene perché istituzionalmente scorretto e destinato a generare soluzioni fantasiose in un campo delicato come la sanità". Soprattutto avendo sotto gli occhi le problematiche che "riguardano elementari prestazioni di base ed erogazioni non puntuali dei servizi dovuti". Di qui la decisione da parte degli amministratori dei comuni, tra gli altri, di Sora, Isola del Liri, Ceprano, Arpino ed Atina, di "dare vita ad una apposita commissione sui temi della sanità, per richiamare l'attenzione dei cittadini e per verificare la disponibilità della regione ad aprirsi ad un confronto serio". Prima tappa richiesta da Di Stefano a Foglietta: "un incontro con la commissione sanità del comune di Sora presso l'ospedale SS. Trinità"; alla quale dovranno poi seguire incontri nei comuni interessati. Il tutto per "prospettare idee e programmi fattibili e conseguire impegni istituzionali e finanziari" in modo da arrivare, è stata la conclusione, a soluzioni "nel breve medio e lungo periodo".