Cronaca di Frosinone

Mercoledì 20 Febbraio 2002
Pontecorvo/Replica al consigliere Danella
Medico e assessore, il sindaco Roscia: non c’è incompatibilità

di ALESSANDRO SDOIA

"Non esiste nessun caso di incompatibilità attribuibile all'assessore Reccia". Con queste parole, il sindaco Riccardo Roscia liquida la questione sollevata dal consigliere di opposizione Patrizia Danella, nei confronti dell'attuale assessore alla Sanità. La vicenda risale all'ultimo consiglio comunale, quando la Danella, presentando un'interrogazione scritta, chiedeva il ritiro della delega alla Sanità ad Angelo Reccia, medico in servizio presso l'ospedale "Pasquale Del Prete" o il suo trasferimento in altro polo ospedaliero, per "incompatibilità" dovuta ad un possibile "conflitto di interessi". "Premesso che la situazione in cui versa l'ospedale Pasquale Del Prete - dice Patrizia Danella - è di una preoccupante drammaticità e che il suo ruolo e la sua funzione all'interno del Polo D non è affatto chiara nel piano sanitario locale, come è possibile che il sindaco possa delegare al consigliere Angelo Reccia le questioni riguardanti il nosocomio, quando questi è un dipendente di tale struttura? Il Tuel 267 del 2000 - prosegue Danella - recependo la legge 154 del 1981, dice che non può ricoprire la carica di sindaco, presidente della Provincia, consigliere comunale, provinciale e circoscrizionale, l'amministratore o il dipendente con poteri di rappresentanza e di coordinamento di ente, istituto o azienda soggetti a vigilanza rispettivamente da parte del Comune o della Provincia. Detto ciò, mi chiedo se non sia il caso, per il bene della città e per il futuro dell'ospedale, che l'assessore Reccia chieda il trasferimento in altra struttura ospedaliera o che il sindaco gli revochi la delega alla sanità". Alle dure accuse della Danella, risponde altrettanto duramente il sindaco Roscia, che oltre a difendere l'assessore alla Sanità, rivendica i meriti della sua politica sanitaria. "La Danella, come al solito, non fa politica ma strumentalizza le questioni più delicate a proprio uso e consumo - dice Roscia - come se ci trovassimo ancora in campagna elettorale. Per quanto concerne l'accusa di incompatibilità rivolta all'assessore Reccia, dopo aver consultato la giurisprudenza, posso tranquillamente affermare che la sua posizione è del tutto legittima. Egli infatti, risultando essere soltanto un dipendente della struttura ospedaliera, non ricopre di conseguenza alcuna carica di rappresentanza tale da impedirgli di esercitare le funzioni di assessore. Solo nel caso in cui Reccia fosse stato designato dirigente sanitario del Polo D, le preoccupazioni della Danella sarebbero state fondate e legittime". Per quanto riguarda invece le accuse di inerzia in merito alla politica sanitaria, Roscia dichiara di aver ricevuto precise rassicurazioni non solo dai vertici aziendali ma anche da alcuni membri della commissione sanitaria della camera dei deputati. "Il nostro ospedale non subirà la stessa sorte dei nosocomi già soppressi nella provincia di Frosinone".