SORA Consulta sull’assistenza ai disabili Dopo le proteste dei genitori per le carenze, l’impegno del manager Asldi PAOLO CARNEVALE
Una consulta permanente
per stabilire l'effettivo rilievo dei fatti, e cercare nei limiti del possibile
di fare qualcosa di positivo. Questo l'effetto immediato dell'incontro tenutosi
ieri mattina intorno alle 12 tra il direttore generale dell'Asl di Frosinone
Cavallotti ed il personale medico. Scopo: verificare lo stato della Unità
territoriale di riabilitazione presente a Sora; l'unica in città ed in tutta la
Val di Comino. La polemica era scoppiata qualche settimana fa in seguito ad una
denuncia dell’Associazione genitori dei disabili che aveva denunciato una
emergenza per la zona di Sora. Il centro, che gestisce anche i casi di parecchi
comuni limitrofi, risulta dotato di un solo neuropsichiatria mentre la pianta
organica ne prevederebbe 3; di una psicologa, di 3 fisioterapisti (ce ne
vorrebbero 6), due logopedisti a tempo pieno e due a mezzo servizio (quando ce
ne vorrebbero 5 per la pianta organica), un assistente sociale ed una
infermiera. Senza contare i locali, definiti "insufficienti ed inadeguati".
Situazioni al limite; di qui il grido d'allarme dei genitori sulla possibilità
di risolvere la situazione. Altre critiche erano giunte da chi aveva fatto anche
notare come nei dintorni di Sora ci fosse solo un centro del genere, a fronte di
altre zone della provincia come il distretto sanitario A di Frosinone ad esempio
(Alatri, Anagni e Fiuggi) con ben tre centri. Da ora si dovrebbe cambiare. Sulla
vicenda è giunto il commento della responsabile sanità della zona est di RC
Angela Mancini, che ha raccolto le critiche dei genitori, chiedendo
"l'attivazione immediata di un altro servizio".
|