Ceccano/Richieste inviate alla
Asl Ospedale, il Consiglio: «Un colosso
vuoto, servono nuovi reparti»di CLEMENTE RINALDI
L’ospedale di Ceccano
è come un colosso dai piedi d’argilla. Una struttura, cioè, dalle grandi
potenzialità ma assolutamente sotto utilizzata. La Regione ha speso quasi 15
miliardi di lire per riconvertire l’ex manicomio "Santa Maria della Pietà". Il
risultato è quello di avere ora una "scatola" bella però in sostanza vuota:
appena una quarantina di posti letto, di cui la metà effettivamente riservati
alla Medicina, il resto destinato alla Psichiatria; un posto di primo soccorso
senza camere operatorie; malati bisognosi di cure specialistiche dirottati verso
gli altri nosocomi della Provincia. Eppure il presidio sanitario serve un bacino
di utenza (Ceccano e il suo comprensorio) di oltre 50.000 abitanti. In queste
condizioni il futuro mette davvero paura. Il rischio è di avere a che fare con
un perenne "declassamento" nonostante le rassicurazioni della Asl a proposito
dell’inizio di lavori tesi a potenziare l’ospedale. In una sua recente
seduta il Consiglio comunale si è interessato della questione, approvando
all’unanimità un ordine del giorno. «L’Assise — si legge nel documento —
richiamati i precedenti impegni assunti tra la direzione dell’Azienda sanitaria
locale, le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale, chiede che
venga maggiormente valorizzata la struttura affinché nella stessa possano essere
ubicate al più presto le seguenti specializzazioni: Pronto soccorso, Chirurgia,
Psichiatria, Ortopedia, Dermatologia e Oculistica (Day Hospital)». Le
preoccupazioni riguardano tutti gli schieramenti politici. «Il Santa Maria —
dice il sindaco Maurizio Cerroni (Ds) — è bello ma solo dal punto di vista
estetico. Bisogna far leva sul fatto che l’edificio si presta ad un pieno uso
medico: la collocazione degli spazi è funzionale per avallare le nostre proposte
e richieste nei confronti di chi gestisce la Sanità». «Da quando c’è un
certo tipo di amministrazione della Asl — afferma Guerino Bartoli (Insieme per
Ceccano) — la situazione si è solo deteriorata. Sono stati eliminati numerosi
posti letto, ci sono dei reparti ultimati e pronti che non vengono usati, c’è un
programma di lavori che è fermo, per non parlare delle apparecchiature e dei
medici mancanti».
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