Cronaca di Frosinone

Sabato 23 Febbraio 2002
Sora/L’équipe del professor Rossini ha utilizzato la membrana amniotica
Ulcera corneale, primo intervento in provincia

di STEFANO DE ANGELIS

Per la prima volta in provincia di Frosinone per curare un’ulcera corneale è stata utilizzata la membrana amniotica. L’intervento è stato eseguito presso l’ospedale SS. Trinità di Sora su una paziente di circa cinquant’anni ad opera dell’equipe del professor Luigi Rossini di cui fanno parte i medici Baglioni, Vicini, Pinchera, e Ruggeri. La paziente ora sta bene e i medici confidano che tra circa due settimane, una volta guarita completamente l’ulcera, potrà essere pronta per il trapianto della cornea. In Italia già da qualche anno viene usata la membrana amniotica per tali casi, ma in Ciociaria l’intervento è stato eseguito solo ora perché, come spiegato dal professor Rossini, i casi di ulcera corneale non sono molto frequenti.
Una volta presentata l’occasione dunque i medici si sono fatti trovare pronti a intervenire con questa nuova tecnica. In precedenza venivano usate varie cure attraverso le quali i tempi di guarigione erano piuttosto lunghi. Con l’utilizzo della membrana amniotica, invece, chi è alle prese con questo tipo di ulcera, dopo un’anestesia locale, dovrà sottoporsi a un intervento che dura circa trenta minuti e restare sotto osservazione in ospedale per due o tre giorni. La membrana amniotica, estratta dalla placenta delle donne, viene usata per curare l’ulcera corneale perché possiede grandi capacità cicatrizzanti e consente al paziente di guarire definitivamente in poco più di un mese. Tale intervento per il paziente è completamente gratuito. Un importante passo avanti per curare le malattie degli occhi è stato compiuto dall’Asl di Frosinone due anni fa. L’Azienda sanitaria, infatti, ha stipulato una convenzione con la Banca degli occhi di Mestre che è pronta a fornire agli ospedali della Ciociaria cornee o estratti ricavati da persone decedute. Per ogni cornea inviata ai nosocomi della nostra Provincia l’Asl paga due milioni.