Sora/L’équipe del professor Rossini ha
utilizzato la membrana amniotica Ulcera
corneale, primo intervento in provinciadi STEFANO DE ANGELIS
Per la prima volta
in provincia di Frosinone per curare un’ulcera corneale è stata utilizzata la
membrana amniotica. L’intervento è stato eseguito presso l’ospedale SS. Trinità
di Sora su una paziente di circa cinquant’anni ad opera dell’equipe del
professor Luigi Rossini di cui fanno parte i medici Baglioni, Vicini, Pinchera,
e Ruggeri. La paziente ora sta bene e i medici confidano che tra circa due
settimane, una volta guarita completamente l’ulcera, potrà essere pronta per il
trapianto della cornea. In Italia già da qualche anno viene usata la membrana
amniotica per tali casi, ma in Ciociaria l’intervento è stato eseguito solo ora
perché, come spiegato dal professor Rossini, i casi di ulcera corneale non sono
molto frequenti. Una volta presentata l’occasione dunque i medici si sono
fatti trovare pronti a intervenire con questa nuova tecnica. In precedenza
venivano usate varie cure attraverso le quali i tempi di guarigione erano
piuttosto lunghi. Con l’utilizzo della membrana amniotica, invece, chi è alle
prese con questo tipo di ulcera, dopo un’anestesia locale, dovrà sottoporsi a un
intervento che dura circa trenta minuti e restare sotto osservazione in ospedale
per due o tre giorni. La membrana amniotica, estratta dalla placenta delle
donne, viene usata per curare l’ulcera corneale perché possiede grandi capacità
cicatrizzanti e consente al paziente di guarire definitivamente in poco più di
un mese. Tale intervento per il paziente è completamente gratuito. Un importante
passo avanti per curare le malattie degli occhi è stato compiuto dall’Asl di
Frosinone due anni fa. L’Azienda sanitaria, infatti, ha stipulato una
convenzione con la Banca degli occhi di Mestre che è pronta a fornire agli
ospedali della Ciociaria cornee o estratti ricavati da persone decedute. Per
ogni cornea inviata ai nosocomi della nostra Provincia l’Asl paga due milioni.
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