SORA Gli infermieri dell’ospedale civile si sono
rivolti all’avvocato Verrecchia per adire le vie
legali Sindacato Ugl: pretendiamo
chiarezzadi
SILVANO CIOCIA
SORA - Sono a decine gli infermieri che, a
fronte dell’atteggiamento a quanto pare latitante della Asl di Frosinone,
hanno deciso di dare mandato all’avvocato Maurizio Verrecchia dell’Ugl di
Sora «affinché vengano portati all’attenzione dell’Autorità giudiziaria i
tanti dubbi (per taluni, per la verità, appaiono certezze), sulle
competenze mensili, nelle quali verrebbero omesse, non di rado, alcune
voci, quali i compensi per lavoro straordinario e giornate di presenza.
Ed i dipendenti portano ironicamente come esempio l’ultimo sondaggio
dell’Eurispes che, nell’elaborare l’identikit dell’italiano medio, si è
probabilmente «ispirata - dice la Ugl - a quanto accade nell’Asl frusinate
ed in particolar modo nel presidio ospedaliero di Sora». È una domanda che
si è posta evidentemente anche la Segreteria della Ugl di Frosinone, dopo
le ripetute lamentele dei dipendenti, i quali, si diceva, spesse volte
constatano nelle buste paga la non corresponsione di spettanze pure dovute
per lavoro e mansioni straordinarie ed altre indennità a diverso titolo.
«Non vogliamo anticipare giudizi e sentenze - si afferma da parte di
responsabili Ugl - se in busta paga mancano gli emolumenti o meno, sarà il
giudice del lavoro ad accertarlo. Ed in caso affermativo, ovviamente, la Asl sarà chiamata in tutte le sedi competenti perché paghi sino in fondo
quanto dovuto» . «Sin da subito ? si afferma ancora in una nota della
Ugl di Frosinone - siamo certi che una sola cosa non manca e certamente
non mancherà neppure in futuro: la sfiducia degli infermieri di Sora nei
confronti della Asl, che, specie negli ultimi anni, con troppa frequenza
appare «distratta» rispetto ai diritti dei propri dipendenti, come del
resto confermano centinaia di vertenze già in corso per violazione del
contratto di lavoro. «Sono errori - così conclude la nota della Ugl -
per i quali ora i dipendenti pretendono chiarezza ed un rigoroso controllo
delle timbrature relative agli ultini anni.»
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