SORA - Rischio trasferimento per il distretto sanitario di Sora. Non si è ancora attenuata la polemica sul mancato riconoscimento del distretto industriale del tessile "Valle del Liri" da parte della giunta regionale che già si sta prospettando l'ennesima beffa ai danni della nostra città. Si fanno sempre più insistenti, infatti, le voci di un possibile trasferimento in un'altra città (la più probabile è Isola del Liri) di tutti i servizi sanitari operanti nel vecchio ospedale di Sora, sede del distretto "C". L'ipotesi del "trasloco" prende spunto dalle precarie condizioni in cui versa attualmente la struttura di via Piemonte, non più in grado di ospitare i servizi sanitari. Due anni fa un'ala del fabbricato fu chiusa (e da allora è inaccessibile) per un pericolo di cedimento della struttura. Anche allora ci fu chi ipotizzò lo spostamento ad Isola del Liri, ma i vertici dell'azienda sanitaria smentirono in maniera categorica.
Ora la voce è tornata a circolare con più insistenza anche in relazione all'ulteriore peggioramento del livello di manutenzione dello stabile. E così, fra le tante ipotesi, quella più accreditata è quella di uno spostamento momentaneo (ma si sa che in Italia nulla è più definitivo del provvisorio) in una struttura posta nella vicina Isola del Liri, forse l'ex ospedale. Ma anche altre soluzioni sono allo studio di chi è preposto a decidere in merito. Di sicuro ancora non c'è niente, se non che il vecchio ospedale di via Piemonte va ristrutturato in quanto al momento non garantisce gli standard minimi per poter ospitare importanti uffici sanitari fra i quali ambulatori specialistici, centro prelievo, ufficio prenotazioni, assistenza per bambini portatori di handicap, pazienti affetti da malattie della psiche, tossicodipendenti, oltre agli uffici della prevenzione umana e veterinaria.
Tralasciando prese di posizione campanilistiche, comunque prevedibili, lo spostamento in un'altra città di tutti questi uffici sanitari, molto frequentati dall'utenza di Sora e dei comuni limitrofi, rappresenterebbe ancora un brutto colpo per la città. Ma oramai non bisogna stupirsi più di niente, visto quanto accaduto negli ultimi anni. A questo punto bisogna solo affidarsi alla buona sorte. Staremo a vedere.