FIUGGI Si spacca il fronte sindacale nella Rsu
delle Terme: la Cgil protesta fino al tredici
febbraio Gli iscritti Uil tornano al
lavoro Ritenute pretestuose le motivazioni in mancanza di un
interlocutore visibiledi
PAOLO ZANGRILLI
FIUGGI - Si spacca il fronte sindacale alle
Terme. Rottura netta tra Cgil e Uil (la Cisl non ha rappresentanti), sulla
proposta avanzata ieri nel corso di un’assemblea dalla Rsu della Cgil e
respinta nettamente dai colleghi della Uil. Da questa mattina,
pertanto, una parte dei lavoratori incrocerà le braccia per l’ultima
giornata e fino al tredici febbraio prossimo con presidio ai cancelli del
«Bonifacio VIII», mentre gli iscritti alla Uil saranno regolarmente al
lavoro. Il processi di privatizzazione in corso, insomma, non solo provoca
polemiche nella città ma sta producendo forti lacerazioni in seno alle
forze sindacali. La situazione, in questo senso, non è migliore al settore
imbottigliamento dove nonostante i cauti ravvicinamenti degli ultimi
giorni persiste un forte attrito tra le Rsa e i segretari confederali,
provinciali e regionali soprattutto in ragione del mandato conferito dai
lavoratori al Prof. Francesco Patrino presidente dello Snarp. Sullo
sciopero alle Terme è, ovviamente, netta la contrapposizione delle parti
in causa. Per la Rsu della Cgil, in una nota a firma di Colarossi e
Battisti, si rileva che «allo scopo di accentuare la protesta nei
confronti della proprietà che appare immobile rispetto alla gravità della
situazione si proclamano sette giorni di sciopero». Per la Uil,
invece, sono pretestuose le ragioni della protesta: «in data 24 gennaio -
scrivono Giorgilli e Maggi della segreteria provinciale - si è tenuta una
riunione ed è stato stabilito e condiviso da tutti un percorso comune con
le organizzazioni sindacali, Cgil, Cisl e Uil regionali di categoria e le
Rsu Terme. La proprietà è i una fase di valutazione politico-legale di
tutte le proposte in campo così come richiesto. La Uil è pronta ad
iniziare qualsiasi tipo di lotta avendo, però, un obiettivo preciso e un
interlocutore ben visibile. Per questi motivi non aderisce allo sciopero».
Comunque la contestazione sindacale a Fiuggi è aperta su più fronti;
per questa mattina, infatti, è in programma un’assemblea di lavoratori
addetti al servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, servizio
gestito dalla società termale e saranno pertanto assunte iniziative di
protesta. I lavoratori in questione, circa trentacinque, lamentano tra
l’altro la mancata riscossione dello stipendio di dicembre e quindi per la
probabile non riscossione dello stipendio anche dello scorso mese di
gennaio.
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